torna alla home
Visitaci anche su:

Notiziario ambiente energia on-line dal 1999

Carta dell’Energia, anche Suntech fa causa all’Italia

where Milano when Gio, 11/05/2023 who roberto

Nuovo arbitrato per gli incentivi Fer presso il Centro internazionale per le controversie sugli investimenti della Banca Mondiale

Non si arrestano le battaglie legalisuntech.jpg sulla base della Carta dell’Energia. Ultima in ordine di tempo, la società solare cinese Suntech, attraverso la filiale svizzera Suntech Power International, ha avviato una disputa contro l’Italia presso il Centro internazionale per le controversie sugli investimenti della Banca Mondiale (Icsid).
 
Il contenzioso
La disputa riguarda “un progetto di generazione da energia rinnovabile”, comunica Icsid, senza per ora aggiungere dettagli se non che Suntech è rappresentata dallo studio legale Winston & Strawn di Chicago e l’Italia dal ministero degli Esteri e dall’Avvocatura Generale dello Stato. Contro il nostro Paese sono stati avviati una dozzina di arbitrati per i tagli agli incentivi Fer. Roma ha vinto quelli contro Sun Reserve Luxco Holdings, Blusun e Silver Ridge Power e perso invece le cause intentate da Cef Energia, Greentech Energy Systems e Athena Investments . Sono ancora in corso i procedimenti avviati sempre per gli incentivi Fer da Encavis e altri, Veolia Propreté, VC Holding II e altri ed Espf Beteiligungs e InfraClass Energie.
 
L’Italia è uscita dalla Carta dell'Energia da tempo però si applica ancora
Da ricordare che l’Italia ha deciso di uscire dalla Carta dell’Energia nel 2015, che come previsto dalle norme del Trattato continuerà però ad applicarsi al nostro Paese fino al gennaio 2036. Nel giugno dell’anno scorso, su pressioni della Ue, è stato sottoscritto un accordo tra i 53 Stati firmatari per una riforma della Carta, in base alla quale la protezione degli investimenti nei fossili sarà eliminata dai Paesi che lo vorranno dal 15 agosto 2023 per i nuovi investimenti e 10 anni dopo per quelli esistenti (QE 27/6/22). La riforma, in attesa di formalizzazione, non ha tuttavia convinto alcuni Stati Ue, che hanno deciso perciò di uscire dal Trattato. Annunci in questo senso sono arrivati da Olanda, Spagna, Slovenia e Danimarca, che non hanno ancora inviato la comunicazione ufficiale al segretariato della Carta, come hanno fatto invece Francia, Germania e Polonia che usciranno il prossimo dicembre.

immagini
suntech