Le dismissioni Enel. Venduti anche il 50% delle rinnovabili in Grecia e il geotermico negli Usa
La controllata del gruppo, Enel Green Power, ha completato la cessione a Maquerie di una partecipazione pari al 50% nella sua società greca per le rinnovabili. Negli stati Uniti l’accordo con Ormat
Continuano le cessioni di partecipazioni in asset rinnovabili per le controllate di Enel. In questo caso le vendite riguardano portafogli in Grecia e Stati Uniti.
Venduta la metà di Egph
Enel Green Power (Egp), ha fatto sapere di aver finalizzato la vendita del 50% di Enel Green Power Hellas (Egph), controllata al 100% di Egp per le rinnovabili in Grecia, a Macquarie Asset Management, che agisce
tramite Macquarie Green Investment Group Renewable Energy Fund 2, in seguito al verificarsi di tutte le condizioni sospensive usuali per questo tipo di operazioni, inclusa l’approvazione delle competenti autorità per la concorrenza, come previsto nell’accordo di compravendita sottoscritto il 26 luglio 2023. In linea con il suddetto accordo, Egp ha ricevuto un corrispettivo totale pari a circa 350 milioni di euro, equivalente a un enterprise value, su base 100%, di circa 980 milioni di euro. Alla chiusura dell’operazione, Egp e Macquarie hanno stipulato uno shareholder agreement che prevede il controllo congiunto di Egph al fine di co-gestire l’attuale portafoglio di generazione da fonti rinnovabili della società e continuare a sviluppare la sua pipeline di progetti, con ulteriore incremento della capacità installata. L’operazione nel suo complesso ha generato un impatto positivo sul’Ebitda ordinario e reported del gruppo Enel per il 2023 per circa 400 milioni di euro (inclusa la rimisurazione al fair value della restante partecipazione), oltre a un atteso effetto positivo sull’indebitamento netto consolidato del gruppo previsto per circa 350 milioni di euro. Egph gestisce 59 impianti pari a un totale di 482 MW di capacità installata da fonte eolica, solare e idroelettrica, oltre a sei impianti solari in costruzione, per una capacità totale di 84 MW. Egph è inoltre impegnata nello sviluppo di un portafoglio di impianti eolici e solari, oltre ad espandere le proprie attività in soluzioni innovative quali sistemi di accumulo e progetti ibridi.
Le cessioni del geotermico negli Stati Uniti
Negli Stati Uniti Enel, attraverso la controllata Enel Green Power North America (Egpna), ha perfezionato un accordo con Ormat Technologies, per la vendita di un portafoglio di asset rinnovabili negli Stati Uniti a fronte di un corrispettivo complessivo di 271 milioni di dollari, pari a circa 250 milioni di euro, soggetto ai consueti aggiustamenti relativi a queste operazioni.
Gli asset venduti includono l’intero portafoglio geotermico di Egpna oltre a diversi piccoli impianti solari, per una capacità totale pari a circa 150 MW di impianti in esercizio. Si prevede che l’operazione complessiva, che è stata perfezionata in seguito alla realizzazione di alcune condizioni sospensive, genererà un effetto positivo sull’indebitamento netto consolidato del gruppo Enel pari a circa 250 milioni di euro, e un impatto negativo di circa 30 milioni di euro sul risultato netto reported del gruppo, mentre non avrà impatti sui risultati economici ordinari del gruppo.
Questa operazione – si legge in una nota - non modifica il profilo del gruppo Enel negli Stati Uniti in termini di capacità consolidata rinnovabile, pari a oltre 8 GW, confermando Enel Green Power North America come uno dei maggiori produttori di energia rinnovabile nella regione grazie al suo portafoglio core di tecnologie.