Dl Agricoltura. Ecco chi plaude la promozione del biometano tra gli energivori
Soddisfatti Assocarta, Cib e Federacciai prevede la possibilità di stipulare contratti di compravendita di biometano tra i soggetti produttori e le imprese hard to abate
Assocarta, CIB-Consorzio Italiano Biogas e Federacciai hanno accolto con favore l’approvazione dell’emendamento presentato all’art. 5 del DL Agricoltura, all’esame del Senato, che prevede la possibilità di stipulare contratti di compravendita di biometano tra i soggetti produttori di biometano stesso e le imprese dei settori hard to abate. Un intervento fortemente sollecitato in questi mesi dalle tre sigle e reso possibile grazie al lavoro coordinato tra ministero dell’Ambiente e Gse.
Assocarta: fondamentale il rapporto con l’agricoltura
“Per la decarbonizzazione dell’industria sono essenziali le misure dedicate. L’emendamento approvato è frutto di una rinnovata attenzione della politica e di questo siamo particolarmente grati alla stessa. La sostituzione del gas con il biometano per il settore cartario è una componente essenziale per la decarbonizzazione. E il rapporto della carta con l’agricoltura è fondamentale: siamo entrambi parti della bioeconomia.”, dichiara Lorenzo Poli, presidente Assocarta, che aggiunge: “I 4,9 miliardi di metri cubi di biometano previsti dal Pniec per il 2030 sono quasi il doppio del consumo annuo di gas naturale del settore.” La misura ancora una volta vede protagonista l’agricoltura nella transizione energetica e nella produzione sostenibile di energia rinnovabile.
Cib: un’azione coordinata vincente
“L'approvazione di questo emendamento rappresenta un volano per favorire l’utilizzo del biometano agricolo nei settori industriali. Un cambio di paradigma che consentirà alle aziende agricole di costruire una filiera corta della sostenibilità a beneficio dei distretti industriali energivori, che rappresentano un’eccellenza del nostro Made in Italy”, ha commentato il presidente del Cib, Piero Gattoni. “L’azione coordinata tra diversi soggetti che compongono la filiera del biometano, dai produttori agli utilizzatori, si è dimostrata vincente nel dialogo con le istituzioni, rappresentando il progetto con un messaggio univoco e chiaro. Importante il ruolo svolto da Coldiretti che ha affiancato la nostra proposta.”, aggiunge Gattoni, che conclude: “Non posso non evidenziare la forte attenzione del Governo e del Parlamento per la filiera agricola del biogas e del biometano che certifica il nostro ruolo centrale nel raggiungimento degli sfidanti obiettivi di sicurezza energetica e transizione ecologica.”.
Federacciai: il biometano una valida alternativa
“Per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione, è fondamentale il mix energetico. Sono dunque benvenute tutte quelle misure che favoriscono l'utilizzo di energie alternative nei vari settori industriali, garantendo un approvvigionamento energetico sicuro e rispettoso dell'ambiente. Tra questi, il biometano, rappresenta una valida alternativa per ridurre le emissioni dirette (scope 1) dell’industria siderurgica”, dichiara Antonio Gozzi, presidente di Federacciai.