Dove c’è Barilla c’è il geotermico, energia dalla terra sotto la fabbrica della pasta di Parma
La multinazionale di Parma ha ottenuto le autorizzazione necessarie a realizzare l’impianto geotermico nel suo stabilimento centrale
Lo stabilimento principale della Barilla sarà riscaldato in inverno e rinfrescato in estate grazie alla geotermia. La multinazionale di Parma ha ottenuto le autorizzazione necessarie a realizzare un impianto geotermico sotto la grande fabbrica della pasta a Pedrignano, alla periferia della città emiliana. La geotermia è stata scelta dalla Barilla perché modalità alternativa di produzione di energia, con l’obiettivo di ridurre i consumi di energia elettrica e di gas e le emissioni di anidride carbonica.
Barilla conta di ridurre i consumi di gas metano di 500mila metri cubi all’anno e delle conseguenti emissioni di CO2 in atmosfera di mille tonnellate annue. Ma anche la gestione dell’acqua sarà efficiente: una volta transitata dal sistema di pompe, verrà impiegata nello stabilimento, ma non negli impianti di potabilizzazione. Il resto sarà reimmesso nella falda, senza alcun trattamento, perché qualitativamente inalterata rispetto al momento del prelievo. Nella zona di Pedrignano esiste già un altro grande impianto geotermico, costruito pochi anni fa dalla svedese Ikea per il suo punto vendita in zona.