Eolico. L’Europa ha installato 19 GW di nuova capacità nel 2022, Italia al settimo posto
Sono alcuni dei risultati del report statistico annuale 2022 di WindEurope diffusi da Anev. Il nostro Paese si è fermato a 526 MW
L'Europa ha installato 19 GW di nuova capacità di energia eolica nel 2022. La Germania si posiziona al primo posto seguita da Svezia, Finlandia, Francia e Regno Unito. L'Italia è al settimo posto seguita da Polonia e Olanda. L'Europa ha oggi 255 GW di capacità di energia eolica. Sono alcuni dei risultati del report statistico annuale 2022 di WindEurope diffusi da Anev. L'87% della nuova capacità eolica in Europa lo scorso anno era onshore. Solo 2,5 GW i nuovi parchi eolici offshore.
Solo 526 MW
In questo l'Italia continua a perdere posizioni e si attesta oggi al settimo posto per potenza installata e con un dato del 2022 ancora molto basso con soli 526 MW installati (dei quali 30 di offshore). Questi numeri non sono sufficienti per raggiungere gli obiettivi dell'UE. Nel periodo 2023-27 ci si aspetta che i Paesi Europei riescano ad installare in media 20 GW di nuovo eolico all'anno, ma non è sufficiente per raggiungere gli obiettivi energetici e climatici posti in sede europea. L'UE dovrebbe installare in media 31 GW all'anno fino al 2030. Ciò sarà possibile per l'Europa solo se si semplificano le norme e le procedure di autorizzazione; si restituiscono chiari segnali agli investitori e si investe sostanzialmente nella catena del valore dell'energia eolica: fabbriche, reti, porti, navi e lavoratori qualificati.
Siamo al 17%
La quota di energia eolica nei consumi di energia elettrica in Europa è in crescita, ma siamo solo al 17%. La Commissione Europea pone come target il 43% di energia eolica sui consumi di energia elettrica dell'UE entro il 2030. Purtroppo però in questo momento i nuovi investimenti e gli ordini di turbine eoliche stanno diminuendo. Nel 2022 sono stati annunciati solo 13 GW di nuovi investimenti in parchi eolici. Il calo degli investimenti è dovuto sia all'aumento del costo delle materie prime che alla necessità di una riforma del mercato elettrico da parte dell'Ue.