Eolico offshore, forte aumento in Europa nel 2013. Ma solo nei primi sei mesi
Lo scorso anno in 13 parchi eolici sono state installate 418 nuove turbine in mare in grado di fornire 1.567 Megawatt di nuova capacità, pari al 34% in più rispetto a quanto installato nel 2012
È stato un anno eccellente, il 2013, per l'eolico offshore europeo. Lo dimostrano i dati del nuovo rapporto “European Offshore Statistics” stilato dall'European Wind Energy Association (EWEA). Durante lo scorso anno in 13 parchi eolici sono state installate 418 nuove turbine, in grado di fornire 1.567 MW di nuova capacità. Con questa aggiunta - pari al 34% in più rispetto a quanto installato nel 2012 - l'eolico offshore europeo si attesta su un totale di 2.080 turbine per 6.562 MW di energia e pari allo 0,7% del fabbisogno energetico dell'Unione Europea. Secondo quanto emerge dall'analisi, delle 1.567 MW installate nel 2013, il 72% provengono dai parchi situati nel Mare del Nord, il 22% nel mar Baltico e il restante 6% nell'Oceano Atlantico; il Regno Unito in particolare fa da apripista dei progetti “puliti”, ricoprendo il 47% della nuova capacità (pari a circa 733 Mw), seguito poi da Danimarca (350 MW), Germania (240 MW), Belgio (192 MW) Svezia (48 MW) e Spagna (5 MW).
Secondo gli esperti, una volta completati i 12 progetti attualmente in costruzione, la capacità eolica offshore è destinata ad aumentare di ulteriori 3 GW, portando così la capacità cumulativa in Europa a circa 9,4 GW. Sempre nel 2013 Siemens è stato il fornitore principale delle turbine eoliche (69 per cento), Don Energy leader nello sviluppo (48 per cento) e Bladt il fornitore leader dell’infrastruttura (37 per cento).
Da un’attenta analisi dei dati emerge tuttavia anche il forte rallentamento avvenuto negli ultimi mesi; i due terzi della nuova capacità è arrivata infatti in rete nei primi sei mesi. Oggi sono 11 i progetti attualmente in costruzione, con un calo del 14% rispetto allo scorso anno, e per questo un intervento politico e di stabilità per la regolamentazione appare fondamentale per il mercato.
“Il sostegno politico è chiaro per l'energia eolica offshore - soprattutto nei mercati eolici offshore chiave come il Regno Unito e la Germania - , eppure si registrano ritardi relativi ai progetti previsti e meno progetti nuovi in fase di lancio. Questo significa che gli impianti sono suscettibili di plateau fino al 2015, seguiti da un declino a partire dal 2016” , ha detto Justin Wilkes, Deputy CEO all’EWEA.
Il nuovo rapporto “European Offshore Statistics” di Ewea lo trovi qui