Eolico, la Regione Toscana boccia l'impianto di Monte Gazzaro
Esulta Italia Nostra: “Tutelato uno dei principali crinali dell'Appennino. Se realizzato, il progetto avrebbe provocato danni gravissimi al paesaggio della Toscana”
La Conferenza dei Servizi della Regione Toscana ha bocciato le pale eoliche sul Monte Gazzaro. La notizia arriva da Italia Nostra. Il documento regionale ha riconosciuto che l'impianto in questione avrebbe provocato danni gravissimi al paesaggio, accogliendo così le ragioni espresse in questi mesi da Italia Nostra Firenze e da altre Associazioni ambientaliste “contro uno scempio insensato”. L'impianto, infatti, sarebbe sorto sul sentiero "00" (doppio zero) del CAI, più volte citato nel documento finale della Sovrintendenza, che avrebbe subito danni irreversibili, come sarebbe successo per tutta la zona, che vanta itinerari storici riconosciuti ed apprezzati a livello europeo. Per questo si è detto no all'impianto.
I Rappresentanti di Italia Nostra e del comitato Comitato Monte Gazzaro - no eolico selvaggio e della Rete della resistenza sui Crinali, nel manifestare la propria soddisfazione, hanno detto: “Apprezziamo moltissimo il lavoro della Soprintendenza, che ha dovuto superare il forte handicap iniziale rappresentato dal primitivo giudizio favorevole, dato in sede di valutazione di compatibilità ambientale. Ma un riesame accurato della documentazione e, soprattutto, due sopralluoghi sul posto negli ultimi mesi, hanno fatto emergere tutti i ben fondati motivi per il no definitivo all'impianto che, per primo, avrebbe violato il crinale principale del nostro Appennino”.