Falck Renewables, il 2012 chiude in perdita a causa delle svalutazioni in Sicilia
Il cda ha approvato il consolidato al 31 dicembre 2012, il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2013 e il Piano Industriale 2013-2017
Pesano i termovalorizzatori in Sicilia sui conti di Falck Renewables, che ha chiuso il 2012 con una maxi-perdita di 85,5 milioni di euro a causa delle svalutazioni di questi progetti sull'isola. Un taglio da 112,1 milioni di euro, comprese le rettifiche di attività non correnti, in assenza del quale al posto della perdita ci sarebbe stato un utile netto di 26,6 milioni di euro.
Il Consiglio di Amministrazione di Falck Renewables ha comunque approvato il progetto di bilancio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2012, il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2013 e il Piano Industriale 2013-2017.
Il nuovo Piano, che nasce come risposta alle mutate condizioni di mercato, prevede la costituzione di partnership e il bilanciamento del portafoglio a favore delle fonti programmabili, meno sensibili alla volatilità della produzione e dei sistemi incentivanti.
Sono previsti a fine 2017 investimenti complessivi per circa 400 milioni di euro, con una
capacità produttiva installata di 865 MW. La posizione finanziaria netta attesa a fine piano è compresa tra i 640 ed i 660 milioni di euro, contro i 757,1 milioni di fine 2012, mentre, quanto al dividendo, è prevista una redistribuzione pari a circa il 30% dell'utile. Per raggiungere questi risultati il gruppo si propone di realizzare gli impianti eolici già
autorizzati, cedere le quote di minoranza (fino al 49%) nelle società proprietarie di impianti a un partner con il quale investire per la realizzazione di nuovi impianti.
Piero Manzoni, Amministratore Delegato di Falck Renewables ha commentato: “Siamo molto soddisfatti dell’andamento industriale delle società del Gruppo; il risultato netto è stato influenzato dalle rettifiche sui progetti siciliani, in merito ai quali - mi preme sottolineare - in seguito ai recenti eventi, la società e il management stanno mettendo in atto tutte le misure necessarie. I dati dimostrano il buon andamento della gestione operativa ordinaria, sia a livello annuale sia con riferimento ai dati trimestrali, e denotano la bontà delle scelte strategiche operate”.