La fine dei certificati verdi - assoRinnovabili, Assoelettrica e Anpeb sollecitano sui tempi di erogazione della nuova tariffa
Il nuovo meccanismo si applicherà dal 1° gennaio 2016. Ad oggi, tuttavia, non sono ancora stati resi noti i contenuti delle convenzioni post-CV
Come è noto sta per chiudersi la stagione dei Certificati Verdi, l'incentivo che per oltre 15 anni ha sostenuto la produzione di un vasto numero di impianti di energia elettrica da fonti rinnovabili. Il nuovo meccanismo, la cosiddetta tariffa incentivante, si applicherà infatti dal 1° gennaio 2016. Ad oggi, tuttavia, non sono ancora stati resi noti i contenuti delle convenzioni che i produttori dovranno stipulare con il GSE e i tempi di erogazione del nuovo incentivo. Lo denunciano in una nota congiunta assoRinnovabili, Assoelettrica e Anpeb.
Il solito quadro incerto - Ancora una volta, rilevano gli operatori, un passaggio importante per un intero settore si consuma in un quadro di forte incertezza. A soli 2 mesi e mezzo dall'entrata in vigore del nuovo incentivo, è diventato particolarmente urgente conoscere in dettaglio le modalità di attuazione del meccanismo.
Problemi di cassa - assoRinnovabili, Assoelettrica e Anpeb hanno quindi sollecitato il MiSE, GSE e AEEGSI affinché vengano rese note al più presto le condizioni e i termini di pagamento, scongiurando, tra l'altro, il concretizzarsi di un serio problema di liquidità per gli operatori. La situazione risulta ancora più critica per le fonti come le bioenergie, che devono affrontare anche i costi di acquisto della materia prima.
Le Associazioni ritengono fondamentale che le tempistiche di pagamento del nuovo incentivo siano quanto più vicine possibile alla produzione, così da assicurare ai produttori continuità nei flussi di cassa. Con contatori di produzione ormai completamente teleleggibili dai Gestori di Rete, le Associazioni sono convinte che il pagamento dell'incentivo non possa essere ritardato di oltre 30 giorni dalla produzione, come peraltro previsto anche dalla Direttiva 2011/7/UE, che impone alle amministrazioni pubbliche tempi di pagamento di 30 giorni al massimo.
Le associazioni, inoltre, chiedono che venga confermata la possibilità di accedere allo strumento della cessione del credito, così come già previsto per le altre convenzioni con il GSE (Conto Energia, Tariffa Onnicomprensiva).