Frost & Sullivan: cresce il mercato mondiale del solare
Le entrate raddoppieranno entro il 2020. Il fotovoltaico sta diventando una fonte di energia diffusa e in forte crescita nei mercati emergenti
La maggiore attenzione alla riduzione delle emissioni di gas serra insieme a una legislazione favorevole e alla necessità di migliorare l’autosufficienza e la sicurezza energetica consentiranno al mercato dell’energia solare a crescere rapidamente.Lo si apprende da nuova analisi di Frost & Sullivan, intitolata “Global Solar Power Market” che rileva come il mercato abbia prodotto entrate per 59,84 miliardi di dollari nel 2013 e stima che questa cifra raddoppierà raggiungendo quota 137,02 miliardi di dollari nel 2020.
Mentre i volumi di vendita sono concentrati principalmente nella regione Asia-Pacifico, si registra una netta tendenza di crescita anche in altri mercati.
La domanda globale di sistemi solari fotovoltaici nel 2014 è dominata comunque dalla regione Asia-Pacifico, che rappresenterà circa il 46% della capacità fotovoltaica installata nel corso dell’anno. Cina, Giappone, India e Australia continueranno ad essere i quattro paesi più importanti per la crescita della domanda regionale.
Con la drastica diminuzione dei prezzi dei pannelli, i produttori asiatici ora si rivolgono all’integrazione della catena di valore e all’efficienza tecnica per differenziare i propri prodotti da quelli degli altri fornitori nel mercato.
In Europa il mercato continua a crescere - La Germania è stato il primo paese europeo a incentivare l’energia solare fotovoltaica con un sistema di feed-in tariff nel 2006. La capacità installata nel mercato si è ampliata rapidamente ed è tuttora il più grande mercato dell’energia solare al mondo.
Entro il 2020, Germania, Italia, Francia, Spagna e Regno Unito, insieme, progettano di installare oltre 75mila megawatt di capacità fotovoltaica. La capacità totale installata a livello globale nel 2013 è stata di 137mila megawatt.
In Europa inoltre, il prezzo dei sistemi solari fotovoltaici ha assistito a una brusca caduta a causa della minore disponibilità di feed-in tariff e delle speculazioni su ulteriori tagli dei sussidi nel mercato dell’energia solare.
Anche l’obbligo unilaterale degli stati membri dell’Unione Europea verso il protocollo di Kyoto, che è stato pensato per ridurre le emissioni di gas serra, ha dato slancio al mercato dell’energia solare in questa regione.
Nel frattempo, gli Stati Uniti sono diventati una meta redditizia poiché qui il prezzo dei sistemi solari fotovoltaici è calato a causa della riduzione delle importazioni dalla Cina, in seguito all’imposizione di tariffe antidumping e contro le sovvenzioni illegali sulle importazioni.
Il potenziale del mercato dell’energia solare - si legge ancora nel report - è stato frenato dagli elevati costi di installazione e manutenzione dei sistemi solari fotovoltaici. La fornitura intermittente dell’energia solare, il basso ritorno sull’investimento dei sistemi solari fotovoltaici e la disponibilità di tecnologie meno costose per le energie rinnovabili, come quella eolica e la bioenergia, rappresentano una sfida per il mercato.
Poiché le banche stanno finanziando progetti relativi a queste tecnologie collaudate, i fornitori di energia solare si trovano ad affrontare crescenti pressioni competitive. Inoltre, la forte dipendenza dal sostegno governativo ha ostacolato lo sviluppo del mercato in alcuni casi in cui si è avuto il ritiro delle sovvenzioni o degli incentivi.
“Elaborare normative severe per l’energia pulita e offrire sussidi adeguati al settore delle energie rinnovabili sarà essenziale, - osserva Pritil Gunjan, analista di Frost & Sullivan - Sarà ugualmente importante la chiarezza nelle linee guida relative agli incentivi per l’energia solare, in modo che gli sviluppatori dei progetti, gli investitori e i clienti non siano indotti in errore e possano prendere decisioni di investimento adeguate.”