Geotermia. Rinnovate in Toscana le concessioni. Ecco che cosa prevedono
L’Enel Green Power investirà tre miliardi per puntare al 40% di geotermico che, sommato alle altre rinnovabili, porterà al 60% il livello dell’energia pulita prodotta in Toscana. Previste anche tre nuove centrali a Bagnore, Piancastagnaio e Monterotondo Marittimo. Teleriscaldamento dall’acqua calda del sottosuolo. Il commento del presidente della Regione, Eugenio Giani
La Regione Toscana ha rinnovato le otto concessioni geotermoelettriche in scadenza, accogliendo con una delibera il piano degli investimenti di Enel Green Power Italia. “Quest’accordo è storico, fa della Toscana un modello nazionale”, dice il presidente Eugenio Giani.
Che cosa prevede
Il piano potenzia la coltivazione di questa fonte rinnovabile e contribuirà contemporaneamente allo sviluppo sostenibile delle aree interessate (i 16 comuni geotermici distribuiti su 3 province, a cui se ne potrebbero aggiungere altri, in base agli studi di fattibilità).
Sono previsti 3 miliardi di euro in investimenti tecnologici e minerari in 20 anni, che comprendono anche tre nuove centrali geotermoelettriche, a Bagnore, Piancastagnaio e Monterotondo Marittimo.
Di questi 3 miliardi, 400 milioni sono per il territorio, frutto delle richieste degli amministratori, per ricadute di sostenibilità e sviluppo economico. Circa 30 milioni di euro all’anno con i contributi sulla produzione energetica stabiliti per legge ai 16 Comuni.
Inoltre sarà potenziata la viabilità, con investimenti infrastrutturali nelle zone interessate.
“Con questo accordo – dice Giani - si pongono le basi per la sostenibilità futura”. Il fabbisogno energetico regionale garantito dalla geotermia è del 34%, con questi investimenti si potrebbe arrivare al 40% che, sommato alle altre rinnovabili, porterà al 60% il livello dell’energia pulita prodotta in Toscana.
Potrebbe esserci anche un risparmio per famiglie e imprese vicine alle centrali geotermiche, grazie al riutilizzo dell’acqua calda estratta dal sottosuolo per fare teleriscaldamento: secondo la documentazione prodotta da Enel, circa il 50% delle famiglie e fino all’80% delle imprese.
La delibera approvata
La Giunta regionale ha approvato il piano pluriennale di investimenti presentato da Enel Green Power Italia con cui il concessionario titolare delle 8 concessioni geotermiche in scadenza sul territorio regionale assume impegni per investimenti complessivi che ammontano a 2,988 miliardi di euro: in questo quadro gli interventi di sostenibilità ambientale e di compensazione territoriale ammontano a 400 milioni. Inoltre la delibera approvata il 17 febbraio in Giunta regionale prevede, che durante il periodo di rimodulazione delle concessioni per 20 anni, si potrà procedere all’eventuale sostituzione degli interventi in concertazione con la Regione e i Comuni interessati. Viene ribadito l’incremento occupazionale di 28 unità previsto nel Piano (assunzioni dirette al netto della gestione del naturale turnover). Il piano destina 60 milioni sulla viabilità regionale. Saranno rinviati invece a successivi accordi attuativi altri aspetti, come l’erogazione di un contributo economico per la costituzione di unità di progetto per l’istruttoria tecnica delle istanze di Via; il rafforzamento dei sistemi di monitoraggio sismico legato al rilevamento dei dati di produzione; gli interventi per massimizzare le ricadute sulle imprese locali e su imprese attive in Toscana e per la tutela e valorizzazione dell’indotto geotermico toscano. Ancora, saranno oggetto di accordi successivi i tempi e le modalità per trasferire e gestire i contributi dell’Enel Green Power alla Regione e agli enti locali in caso di rimodulazione; il monitoraggio del piano per verificare la realizzazione delle attività eseguite, degli investimenti effettuati e dei risultati raggiunti.
La Regione delibera infine di avviare, dopo la rimodulazione delle concessioni, un confronto con il concessionario, gli enti locali e le principali attività locali, nella prospettiva di uno sviluppo della geotermia che porti alla realizzazione di nuove centrali fino a 140MW e di incrementi occupazionali.
Enel green power in Toscana
In Toscana l’Enel Green Power gestisce il più antico e allo stesso tempo innovativo complesso geotermico del mondo, che conta 34 centrali geotermoelettriche, per un totale di 37 gruppi di produzione, dislocate tra le province di Pisa, Siena e Grosseto. I quasi 6 miliardi di KWh prodotti annualmente - oltre a soddisfare più del 30% del fabbisogno elettrico toscano e a rappresentare il 70% delle rinnovabili della regione - forniscono calore utile a riscaldare oltre 13mila utenti, 27 ettari di serre e numerose aziende della filiera agroalimentare e dell’artigianato.