Global Solar Fund, Suntech - sospettata di frode - reagisce: “Siamo noi la parte lesa”
Il colosso cinese, coinvolto in un’indagine,parte al contrattacco e sostiene di essere vittima della società responsabile, che è stata gestita in maniera del tutto autonoma. Già ottenuto il congelamento degli asset e la sostituzione del manager
Suntech, il principale produttore di pannelli fotovoltaici, ha deciso di reagire all’indagine della Procura di Brindisi per truffa sostenendo la tesi secondo la quale è Suntech stessa ad essere vittima di frode.
I fatti: l'accusa della Procura è di aver frazionato artificialmente e illegalmente gli impianti fotovoltaici realizzati in Puglia per non superare la soglia di un MW di potenza. In tal caso, per la costruzione basta presentare ai Comuni interessati semplici dichiarazioni di inizio attività con via libera entro 30 giorni. In realtà, le centrali solari erano state realizzate senza soluzione di continuità, per una produzione di almeno 20 MW. In alcuni casi, poi, la società annunciava il completamento della costruzione degli impianti nelle scadenze previste per avere diritto agli incentivi. Ma così (forse) non era.
Suntech contrattacca precisando che GSF (Global Solar Fund), il committente delle opere, è stato gestito fino al 14 agosto 2012 in piena autonomia da GSF Partners, società posseduta al 100% da Javier Romero. “Il 14 agosto scorso, a seguito dell’annuncio di una sospetta frode nei confronti di Suntech, - precisa ancora la nota - un Ttibunale ha accolto la richiesta del produttore cinese di congelare gli asset di GSF Capital e di Javier Romero in tutto il mondo e di avere un Manager indipendente nominato dallo stesso Tribunale per sovrintendere i loro asset. Lo stesso Manager ha poi esercitato il diritto concessogli dal Tribunale di sostituire il Sig. Romero come manager e general partner del Global Solar Fund S.C.A., Sicar, in tal modo assicurandosi l’assunzione del controllo del Fondo”.
Le iniziative della Procura di Brindisi - si legge infine nella nota - hanno come oggetto possibili illeciti su cinque impianti fotovoltaici aventi una potenza complessiva installata di 2,8 MWp, di proprietà di controllate del GSF e non contro Suntech, la quale sarebbe stata informata dal management di GSF che le procedure autorizzative erano conformi a tutte le relative leggi e regolamentazioni al momento dello sviluppo degli impianti.