Ikea, al via l'iniziativa a favore dell’agenzia Onu per i rifugiati
Verranno forniti a Etiopia, Ciad, Bangladesh e Giordania lampioni a energia solare, lampade solari per interni e altre tecnologie alimentate con energia rinnovabile
Fornire ai campi gestiti dall'agenzia Onu per i rifugiati (Unhcr) in Paesi come Etiopia, Ciad, Bangladesh e Giordania lampioni a energia solare, lampade solari per interni e altre tecnologie alimentate con energia rinnovabile, come cucine a elevata efficienza energetica.
È l'obiettivo della nuova campagna “Più luce alla vita dei rifugiati” che interesserà i negozi Ikea di tutto il mondo dal 3 febbraio al 29 marzo 2014. Per ogni lampadina a Led venduta durante questo periodo, Ikea Foundation donerà 1 euro all'Unhcr, l'agenzia Onu per i rifugiati.
Attualmente nel mondo si contano quasi 10,5 milioni di rifugiati. Di questi, circa la metà sono bambini. Alcuni rifugiati sono costretti a vivere nei campi profughi, dove l'illuminazione scarsa o assente dopo il tramonto può avere effetti devastanti sulla sicurezza e sul benessere degli abitanti. Anche attività semplici come andare in bagno, a prendere dell'acqua o raggiungere il proprio alloggio possono diventare complesse e pericolose, in particolare per le donne e le bambine. I miglioramenti finanziati dalla campagna renderanno i campi profughi più sicuri e vivibili per i bambini che vi abitano e le loro famiglie. Oltre a questa campagna, promuoveremo alcune iniziative per migliorare l'istruzione primaria.
“Nel 2013, i nuovi rifugiati sono stati più di 2 milioni, quasi un record per gli ultimi venti anni. Con l'insorgere di nuove emergenze umanitarie, il supporto del settore privato diventa sempre più urgente e indispensabile. Questa campagna è un'iniziativa unica e senza precedenti nella nostra collaborazione con Ikea Foundation, il principale partner di Unhcr appartenente al settore privato. Insieme, speriamo di riuscire a migliorare la vita di molti rifugiati”, dichiara Anto'nio Guterres, alto commissario dell'Onu per i rifugiati.