In India il grande accusatore dei marò indagato per tangenti sui pannelli solari
Oommen Chandy è stato accusato di aver preso delle mazzette per autorizzare l’installazione di pannelli solari
Il governatore dello Stato meridionale indiano del Kerala, Oommen Chandy, è stato accusato di aver preso delle mazzette nell'ambito di uno scandalo relativo all'installazione di pannelli solari. Lo riferisce la stampa indiana. Le accuse gli sono state rivolte da una donna, Saritha S.Nair, imputata nel processo per presunte tangenti versate nel 2013. Nair ha detto ai giudici di aver pagato il chief minister e il ministro dell'Energia per favorire l'azienda di pannelli solari che dirigeva. La mazzetta versata ammontava a circa 19 milioni di rupie (2,57 milioni di euro).
I soldi sarebbero stati dati a un assistente nel luglio del 2012. In seguito alla deposizione, i magistrati hanno aperto un fascicolo a carico del politico del Congresso, noto in Italia per le sue dure posizioni nei confronti dei marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. Parlando con l'agenzia Ians, Chandy ha negato le accuse, definendo la scandalo dei pannelli solari “un complotto ben orchestrato ai suoi danni”.