Irena, i costi dell’eolico e del solare possono ridursi fino al 60% entro il 2025
La stima è dell’Agenzia internazionale per le energie rinnovabili, che prevede tagli fino al 35% per l’eolico, 43% per il solare a concentrazione e 59% per il fotovoltaico. Servono però interventi normativi
Il costo per produrre energia da fonti verdi può essere dimezzato nel giro di 10 anni, favorendo così il passaggio dalle fonti fossili a quelle ecosostenibili. Secondo il nuovo report di Irena, l'Agenzia internazionale per le energie rinnovabili, nel 2025 i costi medi di generazione elettrica da solare ed eolico possono ridursi tra il 26 e il 59%, in presenza dei "giusti quadri normativi e politici". In base allo studio “The power to change”, diffuso in concomitanza con la Giornata mondiale del vento, i costi entro il 2025 potrebbero diminuire del 26% per l'eolico a terra (onshore) e del 35% per l'eolico in mare (offshore), del 43% per il solare a concentrazione e del 59% per il fotovoltaico. Il costo medio globale dell'elettricità da fotovoltaico ed eolico onshore, si legge, nel 2025 sarà di 5-6 centesimi di dollaro per chilowattora. Dal 2009, ricorda Irena, i prezzi dei pannelli fotovoltaici sono già diminuiti dell'80% e quelli delle turbine eoliche tra il 30 e il 40 %.
“In anni recenti abbiamo già visto drastiche riduzioni dei costi di solare ed eolico. Questo rapporto mostra che i prezzi continueranno a scendere, grazie a diversi driver tecnologici e di mercato”, afferma Adnan Z. Amin, direttore generale di Irena.
“Solare ed eolico sono già le fonti più economiche per nuove installazioni in molti mercati mondiali; l'ulteriore riduzione dei costi amplierà questo trend e spingerà il passaggio dalle fonti fossili alle rinnovabili”, evidenzia Amin, secondo il quale i prezzi non costituiscono più una barriera alla svolta verso le energie green.