Irex - Segnali positivi dalle borse, rinnovabili in ripresa
Dopo il calo di aprile, l’indice della borsa verde è tornato ai livelli di fine marzo, trascinato dalle performance incoraggianti di alcuni titoli
di Alessandro Marangoni*
Nelle ultime settimane, le Borse hanno ripreso a crescere. I mercati europei hanno beneficiato, nei primi giorni di maggio, della decisione della Bce di tagliare i tassi e della notizia dagli Stati Uniti della sensibile diminuzione di richieste di sussidi di disoccupazione, scese ai minimi dal 2008. Anche l’annuncio della politica monetaria espansiva giapponese ha contribuito a ridare slancio ai listini. Peraltro alcuni macro-dati negativi come la riduzione del PIL cinese, della produzione industriale statunitense e dell’indice Ilfo tedesco nel complesso non sembrano aver scoraggiato i mercati. In Italia il Ftse All Share ha guadagnato dieci punti percentuali da inizio aprile, anche grazie alla formazione di un nuovo governo dopo due mesi di attesa, ridando fiducia agli investitori. Tutte in forte rialzo le principali Borse europee: Ibex(+8,5%), Dax (+7%), Cac (+6,8%).
Anche il settore energetico ha fatto registrare una ripresa, ma meno marcata del mercato in generale. Il Ftse Oil & Gas, infatti, ha guadagnato solo tre punti percentuali rispetto ad inizio aprile. Il rimbalzo dell’indice è stato probabilmente compromesso dal rallentamento dell’economia cinese, che ha innescato forti ribassi sul prezzo delle materie prime, comprese quelle energetiche.
L’indice Irex ha guadagnato due punti percentuali nelle ultime settimane, trascinato dalle performance incoraggianti di alcuni titoli che lo compongono. Dopo il calo di aprile, l’indice è tornato ai livelli di fine marzo.
In particolare, TerniEnergia ha guadagnato il 3%. È stato infatti approvato il bilancio 2012, che ha registrato una crescita del proprio utile netto pari al 37% rispetto all'anno precedente. Inoltre la società umbra ha sottoscritto un contratto di collaborazione con Power Capital volto alla creazione di un fondo comune di investimento specializzato nella produzione di energia da Fer e nella green industry.
Prosegue inoltre l'internazionalizzazione delle pure renewable italiane. Kinexia, ad esempio, sta definendo con il gruppo marocchino Sahyoun un accordo per creare una società locale congiunta, finalizzata ad acquisire quote nel mercato nordafricano.
Nel complesso le pure renewable continuano a realizzare operazioni straordinarie, alleanze e acquisizioni, sia per consolidarsi nel mercato domestico che per crescere all’estero. Nel 2012, come evidenziato nell'Irex Annual Report 2013, le operazioni di finanza straordinaria sono aumentate di sedici punti percentuali. In particolare, il peso delle acquisizioni è triplicato negli ultimi cinque anni.
Questi ultimi sono stati finalizzati sia a ottimizzare la gestione che a sviluppare nuovi business o a entrare in nuovi Paesi, cercando quindi alternative a un mercato italiano ormai saturo.
*Alessandro Marangoni è amministratore delegato di Althesys, la società di consulenza che cura l’indice Irex