Isole minori poco rinnovabili, solo l’1% è “green”
Lo evidenzia il dossier di Legambiente: per raggiungere gli obiettivi nazionali serve una cabina di regia presso il ministero dell'Ambiente
In venti isole minori italiane la produzione da rinnovabili non supera il 4% del totale, mentre nel resto d'Italia si è oltre il 32%. Nel complesso, la media della copertura del fabbisogno con fonti energetiche rinnovabili è inferiore all'1%; l'eolico è presente solo a Pantelleria con due micro generatori.
Il quadro emerge dalla seconda edizione del dossier "Isole sostenibili" di Legambiente che prende in esame 20 isole abitate e non connesse alla rete elettrica nazionale: Capraia, Capri, Levanzo, Favignana, Marettimo, l'Isola del Giglio, le Tremiti, Lampedusa, Linosa, Pantelleria, Salina, Lipari, Stromboli, Panarea, Vulcano, Alicudi, Filicudi, Ponza, Ventotene e Ustica. L'analisi, oltre all'elettricità, riguarda la gestione dei rifiuti, l'approvvigionamento d'acqua e la mobilità.
Per affrontare il tema delle energie pulite- che si affianca a quello sulla raccolta rifiuti e sullo sfruttamento efficiente delle risorse idriche - Legambiente propone di creare presso il ministero dell'Ambiente una cabina di regia per accompagnare ogni isola nella realizzazione degli obiettivi che riguardano l'energia, i rifiuti, l'acqua e la mobilità sostenibile.