Kazakistan: entro il 2050 la metà dell’energia sarà prodotta da fonti non fossili
Lo ha annunciato il ministro degli Esteri, Yerlan Idrissov
Entro il 2050 il Kazakistan genererà il 50 per cento dell'elettricità da fonti energetiche non fossili. "Anche se il nostro paese è giustamente noto per la sua abbondanza di risorse energetiche convenzionali - ha spiegato - siamo assolutamente impegnati a sviluppare un'economia verde. Noi stessi abbiamo fissato obiettivi ambiziosi, per esempio generare il 50 per cento della nostra energia elettrica da fonti di combustibili non fossili entro il 2050". Il ministro ha sottolineato che il Kazakistan è impegnato sull'accordo di Parigi sui Cambiamenti climatici e che non vedeva l'ora di firmare l'intesa.
Nel mese di dicembre 2015, in occasione della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, gli stati membri delle Nazioni Unite hanno siglato il cosiddetto “accordo di Parigi”, che mira a limitare la temperatura media globale a meno di due gradi Celsius sopra i livelli pre-industriali. L'accordo punta anche a creare più finanziamenti per ridurre le emissioni di gas serra e supportare maggiormente lo sviluppo resiliente ai cambiamenti climatici.
Tra il 10 giugno e il 10 settembre del 2017 Astana ospiterà Expo 2017, l'Esposizione universale, che sarà dedicata alle energie del futuro.