La messa a terra del PNRR. Semplificazioni: per le rinnovabili vincoli solo nelle aree tutelate
La bozza messa a punto prevede che d’ora in poi il ministero della Cultura partecipi al "procedimento unico” solo in aree vincolate
Non è solo una questione di risorse da mettere in campo, ma anche di autorizzazioni e di tempi che intercorrono dall’avvio dell’investimento alla realizzazione finale. Lo ha sottolineato in Parlamento il presidente del Consiglio Draghi in sede di presentazione del PNRR, riferendosi alle lungaggini dei cantieri in Italia. Il premier ha ricordato che alcuni suoi ministri stanno già lavorando al Dl Semplificazioni, come ad esempio il ministro Cingolani che interviene, per la parte che gli compete, sull’iter di autorizzazione di impianti rinnovabili.
La bozza del MITE
Il Governo risponde così a chi l’accusa di aver ridotto i fondi alle rinnovabili: ha però spinto su procedure più snelle per il via libera ai progetti di impianti alimentati da fonti rinnovabili. La bozza del Dl semplificazioni, nella parte messa della Transizione ecologica, prevede infatti che il ministero della Cultura e le Soprintendenze partecipino al "procedimento unico" solo qualora gli impianti si trovino in "aree sottoposte a tutela" o in aree dove si "accerti" l'esistenza di beni archeologici.
Superbonus anche agli alberghi
Tra le proposte contenuta nella bozza del decreto semplificazioni c’è quella che punta alla proroga del regime di agevolazione del Superbonus al 110%, dal 30 giugno 2022, al 31 dicembre 2023 e ad estendere l'ambito di applicazione anche agli interventi effettuati su immobili con classe catastale D/2, ovvero alberghi e pensioni.