“Con mille impianti a biomasse centomila nuovi posti di lavoro”. Parola di Vittorio Prodi
L’europarlamentare, fratello dell’ex premier, vede un motore di sviluppo nella creazione di bioraffinerie
“Con mille impianti di conversione di biomassa verso energia, come l'idrogeno, o con le bioraffinerie si possono creare in Italia centomila nuovi posti di lavoro”. Lo ha detto l'europarlamentare Vittorio Prodi (Pd) in occasione dell'evento “Nuovi modelli industriali per una bioeconomia sostenibile”.
La bioeconomia sarà un motore per lo sviluppo di molti prodotti e processi innovativi - è il messaggio lanciato presso il Parlamento europeo - e permetterà all'Europa di confrontarsi con le sfide globali e le incertezze del futuro verde. “Il passaggio dalle energie fossili alle energie rinnovabili - ha indicato all'Ansa - va in due direzioni: bioraffinerie e biocombustibili”.
“La biomassa rappresenta un'alternativa al petrolio - ha ricordato Prodi - : sostituire al petrolio la biomassa è possibile attraverso la decomposizione di polimeri come la lignina e la cellulosa, in modo da creare molecole più semplici sulla base delle quali si possano produrre materiali plastici”.
“In Italia - ha spiegato Prodi - siamo all'avanguardia per le plastiche biodegradabili, abbiamo stabilimenti dove si demoliscono le grandi catene polimeriche di lignina e cellulosa mettendole nelle condizioni di essere aggredite o affrontate dagli enzimi”.
“Il Parlamento europeo - ha chiosato Prodi - voterà a breve un'opinione sulla bioeconomia”.