Milleproroghe, nessun rinvio per l’obbligo di rinnovabili al 35% negli edifici
Con l’emendamento M5S e Sel si ritorna ai termini stabiliti dal D.Lgs. 28/11. Gli edifici che chiederanno l’autorizzazione ai lavori entro il 31 dicembre 2016 dovranno coprire con le rinnovabili il 35% dell’energia utilizzata per acqua calda, riscaldamento e raffrescamento
Saltano le proroghe decise dal Senato per il ricorso alle fonti rinnovabili nella realizzazione di edifici o in ristrutturazioni rilevanti. Con poche modifiche, la Camera ha approvato il disegno di legge di conversione del decreto Milleproroghe, n.150/2013, che ora torna al Senato per il via libero definitivo, entro il 28 febbraio. L’Aula, in seguito a emendamenti presentati da M5S e Sel, ha annullato la decisione del Senato di far slittare di un anno, al primo giorno del 2015, l'obbligo di dotare i nuovi edifici e quelli sottoposti a ristrutturazioni importanti di impianti di produzione da fonti rinnovabili che coprano almeno il 35%, come disposto nel d.lgs n. 28/11.
Si torna quindi ai precedenti termini: dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2016 i nuovi edifici e le ristrutturazioni importanti dovranno prevedere il 35% di fonti rinnovabili per la copertura dei consumi di calore, elettricità e raffreddamento. Dal 1° gennaio 2017 si passerà al 50%.