Nimby contro il biometano. A Cremona tutti d’accordo contro l’impianto, opposizione deposita mozione per il no
L’impianto A2a che dovrebbe sorgere nel parco del Po e del Morbasco non ha l’appoggio di nessuno. Il centro destra vuole un voto che l’affossi definitivamente
Non piace al centro-destra del cremonese un impianto di biometano che dovrebbe sorgere al confine tra il capoluogo e Gerre de Caprioli nel parco del Po e del Morbasco. Lo leggiamo su Cremonasera.it. La mozione sotto scritta dai consiglieri di Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega oltre al gruppo Novità a Cremona impegna Sindaco e Giunta a compiere ogni necessario atto amministrativo finalizzato ad impedire che venga realizzato l’impianto di biometano da parte di A2A nell’area individuata. In verità pare che anche alla giunta non piaccia più: durante tutta la campagna elettorale il Sindaco PD Virgilio ha più volte dichiarato che il progetto di A2A di realizzazione della centrale di biometano fosse necessario al fine di raggiungere l’autonomia energetica. Ma “con il suo recente ‘nò all’impianto ora si chiede chiarezza che verrà con il voto positivo di Virgilio e dell’intera maggioranza a questo testo”.
Termovalorizzatore e nuovo piano
Stando ai consiglieri, A2A non avrebbe effettuato sul territorio della città di Cremona gli investimenti previsti dal piano Cremona 20-30 e avrebbe deciso di mantenere attivo il termovalorizzatore oltre il 2029 (data di scadenza della Valutazione di Impatto Ambientale). Nel testo della mozione si chiede di definire un nuovo piano energetico per Cremona e il territorio cremonese, basato su criteri scientifici e ispirato a principi di indipendenza, economicità ed efficienza energetica, nell’esclusivo interesse di Cremona e del territorio cremonese, sottoscrivendo un accordo di collaborazione con il Politecnico di Milano per poter beneficiare di un affiancamento tecnico-scientifico qualificato.