Palazzo Chigi sblocca 11 impianti eolici fermati dal ministero della Cultura
Si tratta di otto progetti da realizzare nella regione Puglia e tre nella regione Basilicata, per una potenza complessiva pari a circa 452 megawatt
Il Consiglio dei ministri ha sbloccato l’iter per undici progetti di impianti eolici in Puglia e Basilicata per i quali il “no” paesaggistico del ministero della Cultura, contrario al via libera dell’Ambiente-Transizione ecologica, aveva bloccato il percorso di Valutazione di impatto ambientale. Il percorso di autorizzazione era finito così al dipartimento Dica della Presidenza del Consiglio per la conciliazione tra i due ministeri in disaccordo fra loro.
Grazie alle misure di semplificazione dei procedimenti autorizzativi previsti dal Decreto Aiuti, approvato dal Governo Draghi lo scorso maggio, il Cdm ha potuto infatti deliberare “l’approvazione del giudizio positivo di compatibilità ambientale” relativo a otto progetti da realizzare nella regione Puglia e tre nella regione Basilicata, per una potenza complessiva pari a circa 452 megawatt. Con l’applicazione della norma prevista dall’articolo 7 del Decreto Aiuti, le deliberazioni del Cdm sostituiscono a ogni effetto il provvedimento di valutazione d’impatto ambientale. Una decisione, dice Palazzo Chigi, "in linea con la strategia del Governo di sostenere la diversificazione delle fonti energetiche".
Gli otto progetti sbloccati in Puglia
Questi gli otto progetti eolici da realizzare nella regione Puglia.
Mondonuovo (Comune di Mesagne – Brindisi), potenza: 54 megawatt;
Valleverde (Comune di Bovino - Foggia - località Monte Livagni) e opere di connessione (da ubicare anche nei comuni di Castelluccio dei Sauri e Deliceto - Foggia), potenza: 31,35 megawatt;
rifacimento parziale e potenziamento (repowering) del parco eolico (Comuni di Motta Montecorvino e Volturara Appula - Foggia), potenza complessiva 42 megawatt;
San Pancrazio Torrevecchia (Comune di San Pancrazio Salentino - Brindisi) e relative opere di connessione alla Rete di Trasmissione Nazionale (comuni di Avetrana - Taranto - e Erchie - Brindisi), potenza complessiva: 34,5 megawatt;
San Severo La Penna (Comune di San Severo - Foggia) e relative opere di connessione, potenza complessiva: 47,6 megawatt;
San Potito (Comune di Ascoli Satriano - Foggia - località Torretta) e relative opere di connessione (Comune di Deliceto - Foggia), potenza: 34,5 megawatt;
progetto da realizzare nel comune di San Paolo Civitate (Foggia), nelle località Pozzilli, Chiagnemamma, Cerro Comunale, Marana della Difensola Quarantotto, Masseria Difensola e infrastrutture connesse, site nel territorio del comune di Torremaggiore (Foggia), nelle località Fari e Rascitore, potenza: 42 megawatt;
Parco Eolico San Severo (Comune di san Severo- Foggia), potenza: 54 megawatt.
I tre progetti sbloccati in Basilicata
Questi i tre progetti eolici da realizzare nella regione Basilicata.
Proroga di cinque anni del termine di validità del provvedimento di valutazione di impatto ambientale per la realizzazione dell’impianto eolico denominato Serra Gagliardi, da realizzare in agro del Comune di Genzano di Lucania (Potenza), potenza 36 megawatt;
proroga di cinque anni del provvedimento di valutazione di impatto ambientale relativo all’impianto eolico denominato Castellani da realizzarsi nel territorio del Maschito e Venosa (Potenza), potenza: 38,995 megawatt;
Rosamarina (comune di Lavello - Potenza) e opere di connessione nei comuni di Venosa e Melfi (Potenza), potenza: 37,1 megawatt.