In Polonia il partito del premier vuole tassare l’eolico e allontanarlo dalle case
È stata presentata la scorsa settimana una proposta che prevede l’obbligo di rinnovo ogni due anni dell'autorizzazione per i proprietari di parchi eolici
Diritto e Giustizia (Pis), il partito polacco di destra nelle cui file milita il primo ministro Beata Szydło si scaglia contro l’eolico. La scorsa settimana è stata infatti presentata una proposta che prevede, per i proprietari di parchi eolici, l’obbligo di rinnovo dell'autorizzazione ogni due anni. Il costo di questi permessi, che introdurranno tutta una serie di nuovi obblighi, passeranno al vaglio dell'Ufficio di controllo tecnico, comportando ovviamente un aggravio dei costi per il loro funzionamento nell’arco di durata degli impianti. Il piano prevede che i parchi eolici esistenti dovranno ottenere un nuovo permesso entro un anno dall'entrata della legge in vigore. Il disegno di legge dal Partito Legge e Giustizia prevede anche una distanza minima dalle abitazioni pari ad almeno 10 volte l'altezza di una turbina eolica. La Polonia aveva 5.100 MW di capacità eolica a fine 2015, secondo i dati da parte del Global Wind Energy Council (GWEC).
La proposta di Pis nasce - viene spiegato - anche in seguito al ricevimento di “centinaia di lettere da cittadini, che lamentano un peggioramento della loro salute a causa dell'influenza delle turbine eoliche vicino alle loro case”.