Rinnovabili a chilometro zero, la Cina punta a una produzione vicino casa
Almeno 20 Megawatt previsti verranno prodotti vicino al luogo di consumo. Per favorire la generazione di energia solare "vicino a casa" il governo ha deciso di introdurre un sussidio
Rinnovabili a chilometro zero. Sembra essere questo il nuovo mantra che - stando a quanto riporta il sito web dell'Agenzia nazionale cinese per l'energia - accompagna le scelte energetiche del governo cinese, impegnato a soddisfare il fabbisogno crescente di un enorme Paese in vorticosa crescita. Non basta dunque puntare sull'energia rinnovabile, occorre anche saperla produrre a livello locale per massimizzare i vantaggi. La Cina rappresenta oggi il più grande mercato asiatico per l'energia solare ed è anche leader nel campo della produzione, tanto da avere saputo conquistare i mercati occidentali. I piani governativi prevedono di espandere la capacità degli impianti solari fino a 35 Gigawatt entro il 2015 e almeno 20 dei megawatt previsti verranno prodotti vicino al luogo di consumo. L'80% di questi impianti sarà costruito nelle aree dove i consumi sono maggiori come Shanghai, Guangzhou e Pechino.
L'impegno è notevole, considerando che alla fine del 2012 la capacità produttiva non superava i 2 Gigawatt e che l'energia così prodotta sarebbe sufficiente a coprire pressoché totalmente il fabbisogno delle famiglie cinesi. In termini assoluti però si tratta pur sempre di una infinitesima parte della capacità complessiva cinese di generazione: circa 1000 Gigawatt ancora derivanti per il 60 % dalla combustione del carbone.
Come ha sottolineato Wu Xinxiong, direttore dell'Agenzia nazionale cinese per l'energia, la scelta di fondo dovrebbe consistere ora nell'aumentare il più possibile la distribuzione a breve distanza. Ciò servirà a ridurre non solo l'inevitabile dispersione connessa ai lunghi percorsi, ma anche il sovraccarico della rete generale. L'energia rinnovabile come quella solare o quella eolica ha infatti il difetto di essere generata in modo intermittente e pertanto nei momenti di maggiore afflusso intasa la rete col rischio di blackout. Per favorire la generazione di energia solare “vicino a casa” il governo ha deciso lo scorso agosto di introdurre un sussidio di 0,42 yuan (5 centesimi di euro) per progetti dalla capacità inferiore a 6 megawatt che si colleghino a reti da non più di 10 kilowatt.Almeno 20 Megawatt previsti verranno prodotti vicino al luogo di consumo. Per favorire la generazione di energia solare "vicino a casa" il governo ha deciso di introdurre un sussidio