Rinnovabili nel mondo. Eolico in Svezia, rete in Egitto, geotermia in Finlandia
A dicembre, l’energia eolica è stata per la prima volta la principale fonte svedese; i progetti pianificati dal Cairo riguardano soprattutto le stazioni di trasformazione; Helsinki è vicina al raggiungimento dell’obiettivo di neutralità carbonica entro il 2030
L’eolico batte il nucleare in Svezia nell’ultimo trimestre
In Svezia, l’eolico ha superato il nucleare, chiudendo un 2024 molto importante nella rimodulazione del mix energetico nazionale. Nel mese di dicembre, l’energia eolica è stata per la prima volta la principale fonte di energia elettrica, contribuendo alla transizione verde svedese. Il comparto eolico della Svezia è un’eccellenza (insieme alle rinnovabili, al netto delle complessità), tanto che il Paese scandinavo potrebbe trainare la decarbonizzazione a livello globale. Addirittura, nell’ultimo trimestre del 2024, l’energia prodotta incanalando la forza del vento ha superato quella nucleare.
L’Egitto stanzia 138 miliardi per la rete elettrica
La società governativa egiziana Egyptian Electricity Transmission Company ha stanziato 7 miliardi di sterline egiziane (circa 138 milioni di dollari) in nuovi investimenti per immettere energia elettrica da progetti da fonti rinnovabili e collegarla alla rete, fino alla fine del 2025. Lo ha detto un funzionario ad “Asharq”. I progetti pianificati riguardano stazioni di trasformazione che scaricano energia da impianti solari ed eolici su linee di trasmissione e anche linee aeree per trasmettere energia elettrica e collegarla alla rete nazionale unificata, ha detto il funzionario.
La Finlandia ringrazia il geotermico
La Finlandia è vicina all’obiettivo carbon neutral grazie all’utilizzo dell’energia geotermica. Il paese si rivela essere leader nel settore delle energie rinnovabili grazie a un giacimento senza precedenti. In molti casi può invece essere la soluzione al male, come dimostra il caso della Finlandia, il paese che si rivela essere leader del settore delle energie rinnovabili. Queste sono l’unica alternativa possibile alla richiesta di fabbisogno energetico nel rispetto del pianeta, ormai troppo influenzato dalle azioni dell’uomo e dalle estrazioni di fonti fossili per la produzione. L’ultima scoperta di un giacimento geotermico in grado di soddisfare il fabbisogno energetico per 20 milioni di anni è la svolta che in molti aspettavano in campo energetico. Attraverso il contributo di questa tipologia di energia, il paese nordico è vicino al raggiungimento dell’obiettivo di neutralità carbonica entro il 2030.