Rinnovabili, l’Unione europea può arrivare all’obiettivo del 34% al 2030
Lo dice il rapporto IRENA presentato a Bruxelles dal suo direttore Adnan Amin e dal commissario al clima ed energia Miguel Canete
L’Unione europea può superare l’obiettivo del 27% di rinnovabili, portandolo al 34% nel 2030. Lo evidenzia il rapporto sulle prospettive future delle energie green dell’IRENA, presentato a Bruxelles dal suo direttore Adnan Amin e dal commissario al clima ed energia Miguel Canete.
La relazione, redatta da IRENA, identifica le opzioni energetiche rinnovabili più efficaci in termini di costi in tutti i paesi dell'UE, i settori e le tecnologie al fine di raggiungere e persino di superare l'obiettivo del 27% di energia da fonti rinnovabili proposto per il 2030. Mette anche a disposizione una piattaforma aperta per i paesi dell'Unione, per valutare l'impatto dei rispettivi piani nazionali per le energie rinnovabili a livello dell'UE, fornisce informazioni sull'impatto ambientale ed economico di un ulteriore impiego delle energie rinnovabili nell'Unione ed evidenzia il ruolo che queste ultime potrebbero giocare nella decarbonizzazione a lungo termine del sistema energetico europeo.
Dalla relazione emerge inoltre che tutti i singoli Stati membri hanno il potenziale di impiegare più energie rinnovabili in modo economicamente vantaggioso, in particolare generando più energia solare ed eolica. Inoltre, nel settore del raffreddamento e del riscaldamento, che costituisce quasi la metà della domanda energetica dell'UE, oltre due terzi delle opzioni rinnovabili identificate nella relazione sono più economiche dell'alternativa convenzionale.
La relazione include una serie di raccomandazioni volte ad aiutare l'UE a decarbonizzare la sua economia e a mantenere il riscaldamento globale ben al di sotto dei 2 °C, conformemente all'accordo di Parigi, nonché ad apportare benefici significativi per la salute dei cittadini.
Nel suo pacchetto "Energia pulita per tutti gli europei" la Commissione ha avanzato proposte per stimolare gli investimenti nella transizione verso l'energia pulita, che consistono nel mettere l'efficienza energetica al primo posto, nel conquistare la leadership mondiale nelle energie rinnovabili e nell'offrire condizioni eque ai consumatori.