Roma chiama Pechino. II ministro Urso: l’eolico offshore è possibile con la tecnologia cinese
Urso ha avuto un colloquio anche con il presidente della società Ming Yang, Zhang Chuanwei, al quale hanno partecipato anche i rappresentanti del gruppo abruzzese Toto
Per la costruzione di impianti eolici offshore l'Italia punta sulla tecnologia cinese. Lo ha detto il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, al termine di una missione a Pechino preparatoria a quella della presidente del consiglio Giorgia Meloni in calendario a fine mese. Urso spiega il potenziale ruolo della tecnologia cinese per gli impianti green sia per la produzione di pannelli fotovoltaici che per l'eolico offshore.
L’apertura
"Penso che l'Italia possa diventare la piattaforma produttiva di questi grandi impianti eolici che possono fornire energia a tutto il continente" commenta al termine della missione nella quale Urso ha avuto un colloquio anche con il presidente della società Ming Yang, Zhang Chuanwei, al quale hanno partecipato anche i rappresentanti del gruppo Toto, per approfondire i temi dello sviluppo e della tecnologia per la produzione di energia da fonti rinnovabili, in particolare di eolico offshore floating e delle turbine necessarie.