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La Russia non crede alle rinnovabili. Nel 2015 installati solo 260 MW

where Londra (Regno Unito) when Lun, 14/12/2015 who redazione

Il report di GlobalData attesta una produzione di energia da rinnovabili non idroelettriche pari allo 0,1% del totale prodotto

globaldata.jpgLa Russia non scommette sulle rinnovabili. A dirlo è il rapporto  “Russian Federation Power Market Outlook to 2025, Update 2015 – Market Trends, Regulations, and Competitive Landscape” di GlobalData, che attesta una produzione di energia da rinnovabili (escludendo l’idroelettrico) pari a 260 MW, un dato infinitesimale per un Paese come la Russia. La potenza installata costituisce vale infatti 0,1% della produzione di energia russa nel 2014.
GlobalData spiega il mancato sviluppo sulla base dell’ampia disponibilità di fonti convenzionali di energia a basso costo e nella mancanza di incentivi statali alle energie green. Nonostante questo, rileva lo studio, il potenziale della Russia per aumentare la sua capacità rinnovabile rimane comunque enorme.

Un potenziale da brividi - Il potenziale della biomassa è stimato in circa 35 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio, il che, se convertito in energia elettrica,  porterebbe a una capacità di 15 GW, mentre l’energia eolica potrebbe fornire potenza per 700 GW.
Il potenziale della Russia nel sostenere l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili è evidente e anche il Cremlino lo sapeva, tanto che nel gennaio 2009 è stata fatto una legge che lo ha riconosciuto e che ha stabilito l’obiettivo di una quota del 4,5 % entro il 2020 di generation capacity proveniente da elettricità rinnovabile, escluse le grandi centrali idroelettriche. Tuttavia, con un decreto emesso nel maggio 2013, il governo russo è tornato sui suoi passi e ha ridotto i suoi obiettivi per le rinnovabili dal 4,5% al 2,5% del totale di elettricità prodotta da fonti rinnovabili.

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