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Scenario. Le rinnovabili ridurranno la domanda energetica del 57% e creeranno 28 milioni di posti di lavoro

where Milano when Lun, 30/12/2019 who roberto

Lo scenario dell’università di Stanford e curato dall'ingegnere ambientale Mark Jacobson è stato pubblicato sulla rivista One Earth. Si punta al 100% di energia eolica, idrica e solare

La transizione alle energie rinnovabili fonti-rinnovabili.jpgpromette di ridurre del 57% la domanda di energia nel mondo e di creare 28,6 milioni di posti di lavoro. È lo scenario relativo alla transizione verde, il cosiddetto Green New Deal, presentato dall'Università americana di Stanford a dieci anni dal primo rapporto sulle energie rinnovabili.
 
Il piano di Stanford, curato dall'ingegnere ambientale Mark Jacobson, considerato una delle cento persone più influenti al mondo nelle politiche climatiche, e pubblicato sulla rivista One Earth, disegna gli scenari che 143 Paesi di 24 aree del mondo dovrebbero seguire per ottenere entro il 2050 il 100% di energia da vento, acqua e sole. Tra questi c'è anche l'Italia, i cui dati sono però inseriti nel contesto dell'area europea.
 
Il rapporto di Stanford analizza come sta cambiando l'uso di energia da parte dei 143 Paesi, prendendo in considerazione, ad esempio, gli sforzi compiuti da alcuni Stati nella costruzione di infrastrutture per le energie rinnovabili e nel migliorare l'efficienza energetica. L'idea di Jacobson e dei suoi colleghi è "di elettrificare o usare il calore diretto in tutti i settori energetici, grazie al 100% di energia eolica, idrica e solare".
 
L'esperto suggerisce, inoltre, di applicare misure di efficienza energetica e ricorrere allo stoccaggio di energia. I principali settori energetici su cui intervenire sono quello dei trasporti, dove si dovrebbe puntare, precisa Jacobson, su "veicoli elettrici o che sfruttino celle a combustibile a idrogeno",  ma anche i settori dell'industria e dell'edilizia.
 
"Le città ad esempio - chiarisce Jacobson - dovrebbero avere il teleriscaldamento, con acqua calda e fredda garantite da pompe di calore". Secondo i ricercatori di Stanford, il piano potrà ridurre del 91% i costi sanitari, climatici ed energetici. Per Jacobson, "molti Paesi si sono impegnati a contrastare il crescente impatto dei cambiamenti climatici, ma non sanno esattamente cosa fare. Questo rapporto - conclude l'esperto - potrà aiutare a colmare questo vuoto, e a fornire ai Paesi utili linee guida".

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