Sequestrato un parco di Isola Capo Rizzuto in odor di ‘ndrangheta
È stato convalidato il sequestro del parco eolico di Isola Capo Rizzuto, nel crotonese, che la Dda di Catanzaro ritiene sia riconducibile alla cosca Arena della 'ndrangheta. Il provvedimento di convalida è stato deciso dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Catanzaro.
Nell'ambito dell'inchiesta, condotta dai sostituti procuratori Salvatore Curcio e Paolo Petrolo, sono indagate 31persone accusate a vario titolo di trasferimento fraudolento di valori, riciclaggio oltre a reati urbanistici e ambientali aggravati dalle modalità mafiose.
Oltre al sequestro del parco eolico, eseguito il 13 luglio scorso dai finanzieri del Gico di Catanzaro, l'autorità giudiziaria di San Marino ha apposto i sigilli anche alla società “La Seas” che, secondo gli inquirenti, rientra in un sofisticato sistema di società, alcune delle quali con sedi anche in Svizzera e Germania, attraverso le quali gli esponenti della cosca Arena gestivano il parco eolico.
Il provvedimento di sequestro era stato emesso in via d'urgenza dalla Dda perché gli inquirenti avevano avuto il sentore che la struttura stava per essere venduta a una società estranea all'inchiesta.