Il Parco eolico di Isola Capo Rizzuto non è più sotto sequestro
L’indagine “Eolo” ha avuto inizio nel 2006, quando vennero disposte delle intercettazioni telefoniche che fecero presumere il pagamento di una tangente milionaria
È stato dissequestrato il parco eolico “Pitagora” di Isola Capo Rizzuto. Lo ha deciso il Tribunale collegiale di Catanzaro, davanti al quale è in corso di svolgimento il processo a carico di otto persone coinvolte nell’indagine Eolo, coordinata dalla Procura del capoluogo calabrese. L’impianto - leggiamo su Strill.it - era stato sequestrato su disposizione del gip di Catanzaro nel febbraio 2013. Il collegio ha disposto il dissequestro, accogliendo le istanze del collegio difensivo. Accolta anche la richiesta di stabilire l’intervenuta prescrizione per la gran parte dei reati contestati. Il processo continuerà il 28 giugno per i soli capi di imputazione di associazione per delinquere e di falso.
Le indagini hanno avuto inizio nel 2006 quando vennero disposte delle intercettazioni telefoniche nei confronti dell’imprenditore Mauro Nucaro, amministratore della società Cesp Calabria, attiva nel settore dell’energia eolica. Le indagini si concentrarono in particolare sul presunto pagamento di una tangente milionaria per la realizzazione del parco eolico “Pitagora” di Isola Capo Rizzuto e per l’adozione da parte della Regione Calabria delle “Linee guida sull’eolico”.