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Quelli che sì. Inaugurato impianto biogas nel Polesine

where Rovigo when Mer, 24/04/2024 who roberto

L’impianto sorge ad Ariano ed è stato realizzato dal gruppo Femogas con tutta una serie di accortezze che lo rendono virtuoso

Inaugurato ad Ariano nel Polesinebiogas.jpg (Rovigo) un nuovo impianto di biogas. La visita dell’impianto da parte dei cittadini è avvenuta in concomitanza con la seconda edizione del Festival del Biometano che si è tenuta nella zona la scorsa settimana.
 
L’impianto
La motivazione alla base della realizzazione di questo impianto  è produrre fertilizzante ed energia rispondendo all’annosa questione degli effluenti zootecnici. A spiegarne il funzionamento e lo scopo – leggiamo su Il Gazzettino, edizione di Rovigo - sono gli ingegneri Stefano Scotton, direttore operativo di Femogas, e Giorgio Zanirato, capo-impianto, con loro pure Alessandro Zaltron direttore del Festival che ha permesso a centinaia di persone di visitare la struttura. “Femogas ha deciso di fare questo investimento partendo da due presupposti: dare un servizio all’agricoltura e rispondere alle esigenze di sostenibilità che arrivano dall’ambiente. Lo scopo dell’impianto è quello di valorizzare letame, liquidi bovini, pollina e alcune biomasse vegetali residuali dalle produzioni agricole ricavandone da un lato metano e dall’altro fertilizzante biologico per l’agricoltura. Un impianto che poggia unicamente sull'iniziativa privata, che non ha usufruito di finanziamenti pubblici, che si regge sulla volontà di stare sul mercato con la qualità del prodotto”.
Il sito si sviluppa su quattro ettari di terreno dove sono state realizzate sette cupole con funzioni diverse: due fermentatori, una di post-fermentazione e quattro vasche di stoccaggio, dove microorganismi, in assenza di ossigeno e alla temperatura costante di 42 gradi, degradano i reflui e li “digeriscono” dando vita appunto a un biogas e ad una sostanza solida chiamata digestato.
 
Un sistema virtuoso “premiato” da Legambiente
Scotton ha fatto sapere che ha scelto di “impostare un sistema virtuoso, che non sia parassitario e che non generi impatti negativi, ma risponda alle esigenze dell'agricoltura. Qui non entrano parti di verde, scarti di macellazione o aziende alimentari, nemmeno l’umido dei rifiuti domestici. Ogni singolo chilogrammo che entra in questa struttura ha una sua tracciabilità”. Scelte tecniche per le quali Femogas ha sviluppato degli appositi brevetti dotando il sito di tecnologia di alto livello per permettere altresì agli operatori di lavorare in sicurezza.  Accortezze che fanno sì che Legambiente abbia inserito l’impianto di Ariano nel programma del Green Energy Day, la Giornata della transizione ecologica che si è celebrata il 20 aprile.

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