I soliti nodi. Perché in Sardegna sono ferme 300 richieste per impianti eolici
Contro la realizzazione degli impianti sono i comuni ma anche la giunta che può esprimere un parere solo vincolante
In Sardegna sono ben 300 le richieste presentate alla Regione e al ministero per l’installazione o costruzione di impianti rinnovabili, in particolare da eolico. Il dato arriva dall’assessore all’Ambiente Marco Porcu che, con la collega all’Industria Anita Pili, ha partecipato alla seduta della commissione Attività produttive, riunita proprio per affrontare la questione legata alle problematiche connesse con le numerose richieste che arrivano per la realizzazione di parchi eolici in aree di particolare pregio o di rilevanza culturale.
“Evitare che gli impianti eolici danneggino l’ambiente”
“Ne arrivano circa 30 o 40 a settimana - ha detto l’assessore - su questi progetti la Regione può esprimere solo un parere non vincolante. Questo prevede il Decreto Draghi. La Giunta vuole evitare che questi impianti arrechino danni all’ambiente. Serve fare chiarezza coinvolgendo i comuni nei cui territori ricadono gli interventi. Ora c’è molta confusione, occorrerebbe capire, prima di tutto, qual è il fabbisogno assegnato alla Sardegna per la produzione di energia e in base a quello pensare a una pianificazione con l’individuazione delle aree idonee”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche la responsabile dell’assessorato della Difesa dell’Ambiente che ha rimarcato il “no a una procedura calata dall’alto. Siamo pronti a dare il nostro contributo per la transizione energetica ma questo non può essere fatto senza tener conto della realtà locali», ha aggiunto. «Ora, finalmente, abbiamo notizia di una bozza che a metà giugno sarà consegnata dal Ministero alla Conferenza Stato Regioni. In base a quel documento si potrà fare un ragionamento compiuto”.
L’opposizione dei comuni
Sul piede di guerra contro la realizzazione di nuovi parchi eolici sono soprattutto le amministrazioni comunali di diversi centri che anche recentemente hanno annunciato azioni di protesta e mobilitazioni. Una delle ultime iniziative di protesta riguarda il progetto per la realizzazione si un parco nei territori di Barumini, Escolca, Gergei, Las Plassas e Villanovafranca. Qualche mese fa analoghe proteste si sono registrate anche per il progetto di Gomoretta contro cui si è schierata sia la Regione sia le comunità locali.