Rinnovabili

Rispetto ai contratti tradizionali basati su formule complesse per la determinazione delle performance, questo contratto si basa sui kilowattora prodotti, che rappresentano un dato di base chiaro ed oggettivo. È stato messo a punto in sinergia con lo studio legale internazionale Watson, Farley & Williams.

Solon ha presentato agli investitori e al mondo bancario un nuovo contratto per l’attività di service che rivoluziona le formule adottate fino ad oggi. Questa innovativa tipologia contrattuale è stata definita in sinergia con il noto studio legale internazionale Watson, Farley & Williams per proporre una soluzione ideale ai proprietari di grandi impianti fotovoltaici, in grande difficoltà all’indomani dell’introduzione di leggi con valore retroattivo che hanno messo in seria discussione i piani di rientro degli investimenti effettuati.
“Questo contratto prevede che il Cliente finale corrisponda all’operatore O&M un compenso proporzionale all’energia effettivamente prodotta dall’impianto fotovoltaico” - spiega l’avvocato Eugenio Tranchino, Head of Italy dello Studio legale Watson, Farley & Williams. “Nello specifico, il compenso è definito in centesimi di euro per ogni kilowattora prodotto dall’impianto, allineando, di fatto, le esigenze dell’operatore agli interessi del committente. Il contratto è stato infatti strutturato e redatto dal nostro Studio per rispondere alle richieste del mercato e del sistema bancario in merito, in particolare, alle responsabilità contrattuali e alle garanzie che l’operatore dovrà fornire al fine di rendere accettabile da parte degli istituti finanziatori questa nuova soluzione contrattuale”.
“I vantaggi sono molteplici - aggiunge l’ingegner Mirko Giro, Direttore dell’International Business Unit Service di Solon S.p.A. - . In primis, diversamente dai contratti tradizionali basati su formule complesse per la determinazione delle performance, questo contratto si basa sui kilowattora prodotti, che rappresentano un dato di base chiaro ed oggettivo. Utile non solo per definire l’importo dovuto alla società fornitrice dei servizi, ma anche funzionale a semplificare le relazioni fra i vari soggetti coinvolti nella gestione dell’asset. Per il Cliente ne consegue il grande vantaggio che le spese sostenute per l’attività di O&M sono direttamente proporzionali alla produzione del suo impianto. Ottima alternativa ad una quota fissa prestabilita, in questo delicato momento di contrazione dei ricavi.” E conclude “Ci rende particolarmente orgogliosi il fatto di essere, ancora una volta, i primi sul mercato a proporre una nuova, interessante soluzione”.