Da Sorgenia un fotovoltaico in Salento per una carpenteria che autoconsuma l'80% dell'energia
L'impianto fotovoltaico di Sorgenia per Casta è tra i più grandi installati sul tetto di stabilimenti industriali in Puglia
Sorgenia ha realizzato per l'azienda pugliese di carpenteria meccanica Casta un impianto fotovoltaico che le consentirà di autoprodurre un terzo dell’energia di cui ha bisogno. Un risultato notevole per la realtà industriale che beneficerà di un analogo risparmio in bolletta. Casta è un'azienda innovativa che, nell’arco di circa quindici anni, ha saputo distinguersi nel mercato europeo acquisendo una posizione di rilievo nei settori della produzione di carrelli elevatori, macchine agricole, per il movimento terra e per il materiale ferroviario. Da attività familiare di stampa e lavorazione di lamiere in acciaio, con la sua sede a Lecce, si è trasformata in una realtà internazionale che conta circa 250 dipendenti.
L’impianto
A partire da queste esigenze, Sorgenia ha progettato un impianto in grado di massimizzare l'autoconsumo, producendo energia elettrica per oltre 960.000 kWh l'anno. L'impianto fotovoltaico della potenza di picco pari a 831 kWp è installato sulla copertura inclinata degli stabilimenti aziendali per una superficie totale di 5 mila metri quadrati. Uno dei più grandi realizzati su tetti di opifici industriali in Salento. In linea con l'impegno di Casta nel raggiungimento degli obiettivi sostenibili, il monitoraggio dei dati relativi al funzionamento dell'impianto è puntuale ed efficace, grazie sia agli investimenti in macchinari di ultima generazione e in tecnologie 4.0 di cui la società si è dotata, sia all'utilizzo di innovative piattaforme digitali messe a disposizione da Sorgenia per ottimizzare i consumi. Mario Mauri, sales & greentech director di Sorgenia afferma: "Nello scenario attuale, una gestione mirata dell'energia diventa elemento chiave per assicurare agli imprenditori risparmi economici e benefici ambientali. La nostra capacità di monitorare in tempo reale l'impianto per valutare margini di ulteriore ottimizzazione della resa rappresenta senza dubbio un vantaggio competitivo. In tal modo le aziende possono indirizzare la produzione per ottenere il massimo dall'autoconsumo, prelevando dalla rete il minimo indispensabile di energia in una logica di massimizzazione dell’efficienza".