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Il sorpasso. Nel 2023 l’eolico ha superato il gas nella Ue, secondo i dati Ember

where Milano when Mer, 14/02/2024 who roberto

Crolla la produzione di energia elettrica da fossili e crescono le rinnovabili. L'eolico e l'energia solare produrranno il 27% dell'elettricità

Il 2023 è stato un anno storico eolico.jpga causa del crollo senza precedenti nella produzione di energia elettrica da carbone e a gas nell'Ue e il contemporaneo aumento al ricorso da fonti rinnovabili. È quanto emerge dall'ultimo rapporto annuale del think tank specializzato Ember, ricco di statistiche positive sulla transizione energetica dell'Ue. L'anno scorso, in particolare, la produzione da eolico è cresciuta del 13%, raggiungendo il 18% del mix europeo, con 475 TWh (all'incirca il totale della domanda di elettricità di una nazione come la Francia), ma soprattutto, ha superato il gas, che si è fermato al 17%.
 
I numeri di eolico e solare
L'eolico e il solare hanno raggiunto il27% del mix energetico comunitario nel 2023: un record che ha permesso di superare per la prima volta la soglia di un quarto del totale. Il carbone e il gas hanno subito invece una flessione, con il primo in particolare che è sceso al livello più basso di sempre, con appena il 12% della produzione di energia elettrica nell'Ue. Il solare, invece, ha generato il 9% dell'energia elettrica europea. Complessivamente, le fonti rinnovabili sono salite a una quota record del 44% dell'energia elettrica dell'Ue nel 2023, con anche l'energia idroelettrica che si è ripresa dai minimi del 2022.
Ma qual è il Paese che sta guidando questa rivoluzione eolica? Il 58% dell'elettricità della Danimarca proviene da pale e turbine, ma la Germania genera la quantità più alta in assoluto, con 141 TWh e la Svezia presenta il dato pro capite più alto. La Germania ha anche registrato il maggior incremento nella produzione di energia eolica, seguita da Francia e Paesi Bassi: "L'anno scorso, in occasione della Cop28, l'Ue ha dato un forte impulso per impegnare il mondo a eliminare gradualmente i combustibili fossili", osserva Pieter de Pous, responsabile del programma presso il think tank E3G. "Questi dati sul mercato dell'energia elettrica per il 2023 dimostrano che non si trattava solo di chiacchiere: l'Ue ha compiuto progressi significativi nel passaggio a un sistema energetico privo di combustibili fossili, con energie rinnovabili a basso costo che eliminano definitivamente la domanda di carbone e gas".
 
Fossili e altri fattori
Altro dato storico: nel 2023 la produzione di carbone ha subito un calo record del 26%. Questa diminuzione non ha portato a un aumento del gas, che è sceso anch'esso del 15%, segnando la più forte riduzione annuale almeno dal 1990. Le rinnovabili non possono prendersi però tutto il merito, perché la domanda di elettricità dell'Ue è scesa del 3,4% nel 2023 rispetto al 2022 e del 6,4% rispetto ai livelli del 2021, quando è iniziata la crisi energetica. In particolare, i settori ad alta intensità energetica come la siderurgia, la chimica e la carta sono stati probabilmente colpiti dall'aumento dei prezzi del gas.
Anche il clima mite e il risparmio e l'efficienza energetica hanno contribuito a ridurre il fabbisogno di elettricità, sebbene l'elettrificazione abbia aumentato la domanda. "Con il decollo dell'elettrificazione, l'Ue entrerà in una nuova era di aumento della domanda di elettricità", afferma Dave Jones, global insights director di Ember. "Le energie rinnovabili dovranno tenere il passo con l'aumento della domanda per garantire i tagli alle emissioni necessari per salvaguardare il clima".

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