Spagna, pochissimi rischi per i finanziamenti dalle banche per il taglio degli incentivi al fotovoltaico
Su un totale di 20 miliardi di euro i crediti a rischio insolvenza sarebbero solo il 5%
La maggior parte dei finanziamenti erogati dalle banche spagnole per la realizzazione di impianti a fonti rinnovabili non risulterebbe a rischio, dopo il taglio retroattivo degli incentivi deciso dal governo di Madrid lo scorso giugno. Lo sostiene la Staffetta Quotidiana. Su un totale di 20 miliardi di euro (contando solo le banche spagnole, ma il dato raddoppia se si considera la totalità dei finanziamenti del sistema creditizio a progetti in Spagna), i crediti a rischio insolvenza sarebbero il 5% circa (un miliardo).
Il taglio retroattivo degli incentivi è stato adottato per affrontare il deficit accumulato negli anni dal sistema elettrico per finanziare lo sviluppo delle rinnovabili, pari a 30 miliardi di euro. Come è noto, sono diversi gli operatori delle rinnovabili che hanno fatto ricorso alle camere arbitrali internazionali contro le nuove norme sugli incentivi.
Una situazione che, per quanto riguarda il fotovoltaico, si è presentata anche in Italia, dove un centinaio di operatori ha già avviato l'arbitrato internazionale contro lo spalma-incentivi e AssoRinnovabili sta raccogliendo adesioni per una richiesta di procedura di infrazione da parte della Commissione europea.