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Studio, 38mila occupati nelle rinnovabili, ma sono crollati nel fotovoltaico: un quinto del 2012

where Roma when Lun, 25/07/2016 who michele

Lo evidenzia uno studio del Gse sulle ricadute economiche e occupazionali dello sviluppo delle fonti rinnovabili in Italia dal 2012 al 2015

Sono più di 38mila, tra diretti e indiretti, i lavoratori del settore rinnovabili in Italia. Lo evidenzia uno studio del Gse sulle ricadute economiche e occupazionali dello sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili nel nostro Paese. Il lavoro riporta i dati dal 2012 al 2015 sugli investimenti effettuati nel comparto delle fonti rinnovabili elettriche e sulle ricadute occupazionali lorde, distinte in temporanee (realizzazione nuovi impianti ) e permanenti (gestione impianti). montaggiotettofotovoltaico.jpg
Il Gestore parla di “una filiera ormai matura nonostante il calo degli investimenti in nuovi impianti”. Si è passati da 18.600 occupati diretti e 13.600 indiretti del 2012 ai circa 22.300 diretti e 16.000 indiretti del 2015. Le spese di esercizio e manutenzione sono cresciute invece dai 3 miliardi del 2012 ai 3,9 miliardi del 2015.

Più deprimente il quadro del solo settore fotovoltaico: gli investimenti in nuovi impianti sono passati da 7,9 miliardi di euro nel 2012 ai soli 518 milioni del 2015. Gli occupati temporanei (ad esempio gli installatori, ma anche i lavoratori dell'indotto) relativi agli investimenti in nuovi impianti sono passati da 71.659 unità lavorative annuali (ULA) nel 2012 a 5.139 nel 2015, solo quelli permanenti (legati alle operazioni di manutenzione) sono aumentati di 2.843 unità, da 16.412 ULA nel 2012 a 19.255 nel 2015, con un andamento che rallenta negli anni in modo direttamente proporzionale al rallentamento delle installazioni.
Nel complesso, tra occupati temporanei e permanenti, legati al settore o al suo indotto, il fotovoltaico registra un calo da 88.071 ULA nel 2012 a 24.394 nel 2015. Il valore aggiunto complessivo (per nuovi impianti e per manutenzione, diretto e indotto), è sceso da 5.252 milioni di euro nel 2012 a 1.457 nel 2015. Entrambi gli indicatori si sono dunque ridotti in quattro anni a circa un quarto del loro valore del 2012.

immagini
Operaio al lavoro su tetto fotovoltaico
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