torna alla home
Visitaci anche su:

Notiziario ambiente energia on-line dal 1999

Tempo di elezioni - Assorinnovabili scrive ai partiti e boccia lo “spalma-incentivi”

where Roma when Lun, 19/05/2014 who redazione

L’associazione ha chiesto ai gruppi politici di fornire una posizione precisa su obiettivi europei per le rinnovabili al 2030, fiscalità ambientale, interventi retroattivi sui meccanismi di incentivazione e generazione distribuita. E ha ribadito il no allo “Spalma-incentivi”

AssoRinnovabili ha inviato una lettera ai principali partiti politici italiani impegnati nella campagna elettorale per le elezioni europee, nella quale si chiede chiarezza in merito alle rispettive politiche per le rinnovabili. L’associazione ha chiesto ai partiti di fornire una posizione precisa sugli obiettivi europei per le rinnovabili al 2030, la fiscalità ambientale, gli interventi retroattivi sui meccanismi di incentivazione e generazione distribuita. L’associazione pubblicherà sul proprio sito Internet le risposte ricevute dai diversi partiti.
No allo spalma-incentivi - Nel frattempo, l’associazione ha espresso totale contrarietà all'ipotesi di un provvedimento retroattivo e obbligatorio quale sarebbe il cosiddetto “spalma -incentivi”.
La misura ipotizzata dal Mise, attraverso una variazione unilaterale dei contratti in essere tra Stato e imprese, andrebbe a ridurre ulteriormente e ingiustificatamente la profittabilità degli impianti fotovoltaici.
Tale misura - si legge in una nota - produrrebbe molti risultati disastrosi. Tra questi, un pessimo ritorno d'immagine e di credibilità poiché il Governo si è espresso più volte sulla necessità di evitare norme simili, per non parlare poi degli investitori, che hanno fatto affidamento su contratti certi firmati con un'azienda dello Stato Italiano (GSE), che saranno costretti a congelare tutti i progetti di sviluppo in Italia e il piano infrastrutturale verrà boicottato; non ultimo, lo Stato perderà importanti entrate fiscali per un valore pari a oltre 600 milioni di euro.
“Già solo l'intenzione del Governo - rileva Agostino Re Rebaudengo, presidente di assoRinnovabili - sta provocando forti contraccolpi nel sistema creditizio che, di fatto, ha ‘congelato’ i nuovi finanziamenti, paralizzando il settore con ripercussioni occupazionali ingenti per i circa 100.000 addetti del fotovoltaico, ma anche per le casse dello Stato, che potrebbero rinunciare a entrate fiscali per oltre 600 milioni di euro. A livello Paese, l'enorme impatto negativo vanificherebbe gli auspicati marginali benefici sulle Piccole e Medie Imprese (PMI)”.
In un'ottica di dialogo costruttivo e responsabile, assoRinnovabili ha avviato con il Mise un tavolo di confronto in cui si stanno analizzando diverse soluzioni alternative, che consentirebbero al Governo di perseguire il condivisibile obiettivo di ulteriore riduzione del costo finale dell'energia elettrica per le PMI senza mettere in ginocchio il settore.
Re Rebaudengo confermato alla guida di Assorinnovabili - Sul fronte associativo, è giunta notizia che Agostino Re Rebaudengo è stato rieletto all’unanimità dall'assemblea dei Soci di Assorinnovabili. È stato premiato “l'impegno, ma soprattutto le notevoli capacità manageriali che hanno portato alla crescita dell'associazione negli ultimi 3 anni”.

immagini
Logo di Assorinnovabili
leggi anche: