Triveneto. Zaia e Fugatti apriranno un tavolo di confronto su quote dell’idroelettrico
I due amministratori cercano una soluzione su corrispettivi e quote di energia al confine tra i due territori
La regione Veneto e la Provincia autonoma di Trento apriranno un tavolo di confronto sugli introiti derivanti ai territori dai concessionari di grande derivazione idroelettrica. Lo dice il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, in merito al braccio di ferro sulle quote di energia da idroelettrico che il Trentino dovrebbe fornire al Veneto.
Zaia: soluzioni virtuose
"Le risorse idriche sono un bene prezioso, come pure la quota di energia che è possibile ricavare dalle stesse tramite lo sfruttamento idroelettrico – ha detto Zaia -. Mi sono sentito con il collega Maurizio Fugatti e, consapevoli dell'importanza di queste tematiche, abbiamo chiesto che la Regione Veneto e la Provincia autonoma di Trento avviino un tavolo tecnico di confronto, dal quale auspichiamo possano emergere soluzioni condivise riguardanti l'ammontare dell'energia elettrica gratuita che i concessionari di grande derivazione idroelettrica devono fornire annualmente ai servizi sui territori interessati. Su questi temi il dialogo e la ricerca di soluzioni virtuose saranno da base ai lavori degli esperti veneti e trentini che siederanno al tavolo di confronto a partire già dalla settimana prossima, con il pragmatismo amministrativo che caratterizza le nostre realtà".
Fugatti: sanare situazioni confuse
"Si tratta di materie complesse, dove la normativa nazionale deve essere raccordata con le leggi ed i regolamenti espressi a livello provinciale e regionale, nel rispetto delle autonomie e delle istanze dei territori - fa sapere il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti -. Con il presidente Zaia il dialogo è aperto e serrato, anche su queste tematiche, e potranno emergere soluzioni condivise che non solo sanino alcune situazioni ingarbugliate, ma possano anche essere una base per l'efficientamento e la messa a sistema di un ambito dove c'è ancora molto lavoro da fare. Provincia autonoma di Trento e Veneto sono al lavoro, assieme, per questo".