Verdalia acquista sette impianti di biometano nel Bresciano. Ecco il suo obiettivo
Firmato un accordo per acquisire gli impianti da Green Arrow Capital e Lazzari&Lucchini. Le materie prime sono effluenti zootecnici, sottoprodotti agricoli non destinati all'alimentazione umana e sottoprodotti provenienti da attività alimentari e agroindustriali
Verdalia Bioenergy, società europea di biometano sostenuta dai fondi infrastrutturali di Goldman Sachs Asset Management, ha raggiunto un accordo per acquisire dai fondi controllati da Green Arrow Capital e da Lazzari&Lucchini un portafoglio di impianti di produzione di biometano operativi in Alta Italia. Green Arrow è uno dei principali operatori italiani indipendenti nel panorama degli investimenti alternativi. Lazzari&Lucchini è un’azienda specializzata nella produzione di energia da fonti rinnovabili.
Gli impianti
Il portafoglio è costituito da 7 impianti situati nella provincia di Brescia, con una capacità produttiva complessiva di circa 190 GWh di biometano derivante dal trattamento di 350mila tonnellate di materie prime all’anno, con la possibilità di ampliare tali volumi di oltre il 50%. Gli impianti sono entrati in funzione nel corso degli ultimi anni e la produzione di biometano avviene esclusivamente attraverso la lavorazione di effluenti zootecnici, sottoprodotti agricoli non destinati all'alimentazione umana e sottoprodotti provenienti da attività alimentari e agroindustriali.
Il progetto di Verdalia
Verdalia Bioenergy è stata lanciata a febbraio 2023 con l’obiettivo di investire, entro il 2026, oltre 1 miliardo di euro nello sviluppo, acquisizione e gestione degli impianti di produzione di biometano in Europa. Tutti gli impianti beneficiano del programma di incentivi stabilito dal DM 2 marzo 2018 e il feedstock viene garantito attraverso contratti di fornitura di medio-lungo termine. Verdalia intende espandere la capacità produttiva del portafoglio e valorizzarne i derivati come i biofertilizzanti e la CO2 biogenica, con accordi di offtake.