Rinnovabili

L’impianto, da circa 1,4 MW inaugurato alla presenza delle autorità locali, permetterà all’azienda abruzzese di autoprodurre circa un terzo del fabbisogno energetico e di evitare circa 800 tonnellate di CO2 all’anno

Renantis e Ars Tech (componenti in fibra di carbonio) annunciano l’avvio di un impianto fotovoltaico da circa 1,4 MWp sui tetti dello stabilimento di quest’ultima a Controguerra, in provincia di Teramo. Renantis ha curato sia la progettazione sia l’ingegneria preliminare ed esecutiva dell’impianto, composto da 2.838 moduli fotovoltaici, 8 inverter, quadri di bassa e media tensione e un trasformatore. L’installazione del nuovo impianto si inserisce all’interno di un lungo percorso virtuoso intrapreso da Ars Tech nel corso degli ultimi anni. Il suo modello d’impresa è infatti caratterizzato dalla continua ricerca della qualità del prodotto, basata sull’innovazione, sull’integrazione del sistema produttivo “total in house” e sull’impegno nei confronti degli obiettivi di sostenibilità ambientale. Il ciclo produttivo è 100% in-house: dalla progettazione alla produzione, fino all’ispezione e al collaudo finale. Questi sistemi includono anche il riciclaggio dei materiali di produzione, che vengono rigenerati in materia prima e utilizzati per la realizzazione di nuove attrezzature da lavoro.
 
I commenti dei ceo
“L’impegno di Renantis nello sviluppo di soluzioni energetiche sostenibili trova un’espressione tangibile nella nostra collaborazione con Ars Tech – commenta Pietro Torretta, ceo di Renantis Solutions. – Progetti di questo tipo valorizzano il nostro lavoro con le aziende e sul territorio attraverso l’ideazione e l’implementazione di sistemi di energia rinnovabile personalizzati. Al contempo, tale impegno incarna la nostra visione per un futuro in cui innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale procedono mano nella mano. Il nostro obiettivo, infatti, è di dimostrare come, attraverso partnership strategiche e l’adozione di tecnologie all’avanguardia, sia possibile perseguire l’eccellenza operativa riducendo contemporaneamente l’impatto sul nostro pianeta, realizzando un passo importante nella gestione consapevole delle risorse e nell’impegno verso un ambiente più pulito e sostenibile per le future generazioni”.
“Grazie alla collaborazione sinergica con Renantis – commenta Carlo Balucani, ceo di Ars Tech, siamo in grado di autoprodurre circa il 30% del fabbisogno energetico annuo del nostro stabilimento, garantendo il rispetto e la massimizzazione dei principi esg, per venire incontro non solo alle nostre esigenze di autonomia energetica, ma anche alla sensibilità dei nostri clienti. Al riguardo, infatti, essendo l’unica azienda a livello mondiale in grado di realizzare le attrezzature, da cui produrre i componenti in fibra di carbonio, con sistemi di economia circolare possiamo adesso affermare che anche l’energia elettrica necessaria al funzionamento delle linee di produzione utilizzate per fabbricare tali attrezzature viene da fonti rinnovabili”.