De Vincenti: “Entro febbraio il decreto sugli incentivi per le rinnovabili non fotovoltaiche”
Dal viceministro dello sviluppo economico giunge una rassicurazione per gli operatori delle rinnovabili elettriche non fotovoltaiche, preoccupati dell’avvicinarsi del tetto di spesa
Il Governo ha intenzione di confermare gli incentivi alle energie rinnovabili non fotovoltaiche e sta già lavorando per dare continuità agli investimenti nel settore. Dal viceministro dello sviluppo economico, Claudio De Vincenti, giunge una rassicurazione per gli operatori delle rinnovabili elettriche non fotovoltaiche, preoccupati dell’avvicinarsi del tetto di spesa. È allo studio un meccanismo che sia anche di progressivo avvicinamento alle indicazioni date dalle nuove linee guida Ue in materia di aiuti di Stato, sfruttando i tempi transitori da esse previsti.
De Vincenti, parlando a un convegno, ha assicurato che “il decreto sugli incentivi per il prossimo triennio dovrebbe essere pronto entro fine febbraio”, ma ha precisato che "non riguarderà il fotovoltaico”.
Questo perché “il governo ritiene che questi impianti non abbiano più bisogno di sostegno”, ha spiegato De Vincenti, secondo quanto raccolto dall'agenzia Reuters.
In linea con quanto previsto dalla strategia energetica nazionale e con gli scenari al 2030, il ministero dello Sviluppo economico è orientato a confermare il sostegno per sviluppare gli impianti di generazione elettrica da fonte rinnovabile e, in tal senso, sta già lavorando per dare continuità agli investimenti nel settore.
Oltre che avvicinarsi alle nuove linee guida europee in materia di aiuti di Stato, il sistema dovrà essere più efficiente, in modo da essere in linea con l'esigenza di inserire il settore delle rinnovabili nelle ordinarie regole di mercato e con la politica governativa di contenimento degli oneri per i cittadini, inclusi quelli che gravano sulle componenti tariffarie.