Bio-on presenta Eloxel, per sviluppare l’uso della bioplastica nel settore elettronico
Nasce ELOXEL, nuova società creata da Bio-on per sfruttare i brevetti destinati a rivoluzionare il mondo dell’elettronica attraverso l’uso della bioplastica
Nei prossimi anni lo sviluppo di nuovi prodotti elettronici si baserà sempre più su materiali organici ecosostenibili come la bioplastica, che permetterà di realizzare soluzioni estremamente innovative. Per questo motivo Bio-on, quotata all’AIM su Borsa Italiana e attiva nel settore della bioplastica di alta qualità, annuncia la costituzione di ELOXEL S.p.A., di cui Bio-on e Kartell detengono ciascuno il 50%.
Bio-on, con l’appoggio di Kartell, accelera lo sviluppo dell’elettronica organica basata sulle tecnologie Bio-on per acquisire in poco tempo una posizione di leadership in questo settore in rapida crescita. Le ricerche in questo campo applicativo vengono già condotte da 2 anni nei laboratori Bio-on e nel corso di quest’anno sono stati depositati i primi brevetti world wide basati su bioplastica, naturale e biodegradabile al 100% nel campo delle nuove batterie e materiali piezoelettrici full green.
ELOXEL opera nel campo dell’elettronica organica flessibile e indossabile, anche monouso, per rispondere al crescente bisogno dei consumatori di avere energia personale e portatile sempre a disposizione. In questo ambito, e sfruttando le proprietà piezoelettriche della bioplastica Bio-on (PHB), cioè la capacità di produrre ed accumulare energia elettrica a seguito di uno stress meccanico, possono essere sviluppate membrane o dispositivi da integrare negli abiti e nei tessuti, mantenendone intatte le proprietà meccaniche o batterie di nuova generazione. I campi applicativi sono i più vari, dal settore dell’elettronica di consumo a quello biomedicale.
I nuovi materiali sviluppati da ELOXEL contribuiranno inoltre, come tutte le applicazioni basate sul biopolimero di Bio-on, a limitare la nuova emergenza ambientale costituita dall’enorme quantità di rifiuti elettronici (electronic waste), aggravata dal fatto che gli attuali dispositivi elettronici non consentono processi di riciclo efficienti e contengono spesso componenti altamente tossici e pericolosi (ad esempio le batterie piombo/litio).
“L'investimento annunciato oggi rappresenta per noi l’avvio di un progetto nuovo – spiega Marco Astorri, Presidente e CEO di Bio-on – e siamo particolarmente orgogliosi che un marchio prestigioso come Kartell, attraverso Claudio Luti, investa ancora una volta in un piano di innovazione e sulle enormi potenzialità delle tecnologie sviluppate da Bio-on nel campo dell’elettronica organica. Smartphone, orologi, televisori, computer, sistemi per il wellnesse altri prodotti rientrano da tempo nei piani di sviluppo della nostra bioplastica, che ogni giorno dimostrata di poter essere utilizzata in vari settori industriali per creare prodotti ecosostenibili.” “Ho creduto nella nuova società che Marco Astorri e il suo team di scienziati mi hanno presentato - afferma Claudio Luti, Presidente di Kartell - , scegliendo di investire in questo progetto per poter contribuire a un processo di crescita che guarda alla sostenibilità e alla tutela dell’ambiente e della salute delle persone”.
Tutti i biomateriali sviluppati da Bio-on (PHAs o poli-idrossi-alcanoati e PHBs o poli-idrossi-butirrato) sono ottenuti da fonti vegetali rinnovabili senza alcuna competizione con le filiere alimentari fino alla CO2; nella maggior parte dei casi garantiscono le medesime proprietà termo-meccaniche delle plastiche tradizionali col vantaggio di essere completamente ecosostenibili e al 100% biodegradabili in modo naturale. Grazie alle esclusive caratteristiche dei propri materiali, Bio-on ne estende oggi l’uso a un altro tra i più innovativi ed interessanti campi di applicazione, come l’elettronica organica. Una plastica elettro-conduttiva con proprietà piezoelettriche simili al quarzo consentirà la produzione di interessanti quantità di energia per via meccanica e l’accumulo in super capacitori (batterie green) per poter essere utilizzata in svariate applicazioni. Le ricerche in questo campo applicativo si basano su PHBs l’unico materiale organico che deriva dalla natura avente proprietà piezoelettriche.