A tutto idrogeno. Partito il tour H2InComune. Gli impatti in uno studio internazionale
Previsti altri quattro appuntamenti per preparare le amministrazioni pubbliche alla rivoluzione energetica: si riparte ad aprile in Lombardia. Intanto i manager privati s’interrogano sui consumi elettrici per produrlo, nella ricerca internazionale “The Road Ahead”
Il progetto nazionale di H2It e Renael per preparare la pubblica amministrazione alla rivoluzione energetica, dal titolo H2InComune, ha celebrato la prima tappa del tour a Udine, nella sede di Confindustria, il 25 febbraio. Promosso da H2It - Associazione italiana idrogeno e Renael (Rete nazionale delle agenzie energetiche locali), sensibilizza la Pa sulle opportunità che questo vettore energetico può offrire.
Il Friuli Venezia Giulia è tra i protagonisti italiani della svolta all’idrogeno grazie, tra l’altro, a Interreg Alpine space amethyst, un progetto innovativo che promuove lo sviluppo di ecosistemi locali di idrogeno verde in montagna, con applicazioni per la mobilità, il turismo sostenibile e l’autosufficienza energetica.
Il tour H2InComune prevede altre quattro tappe in Lombardia, Puglia, Toscana ed Emilia Romagna, spalmate da aprile a novembre 2025 (le date precise saranno comunicate a breve).
Per approfondire il progetto H2InComune:
https://www.e-gazette.it/sezione/tec...
La ricerca di Imi
Nel frattempo, secondo una nuova ricerca dal titolo “The Road Ahead” commissionata da Imi, società di ingegneria specializzata, l’adozione dell’idrogeno nel trasporto pubblico dovrà affrontare problemi dovuti alla rete elettrica. Lo sostiene il 98% dei manager senior intervistati in Italia, Germania e Regno Unito, preoccupati per la capacità della rete elettrica di sostenere le flotte attuali e future alimentate da batterie o idrogeno. Il 96% dei rispondenti italiani però ha detto di aver già investito in veicoli a idrogeno e infrastrutture di rifornimento, o di avere intenzione di farlo nei prossimi due anni.
Com’è noto, l’Italia e la Germania, insieme ad Austria, Tunisia e Algeria, hanno recentemente firmato una dichiarazione per promuovere la costruzione del corridoio SouthH2 Corridor, che collegherà il Nord Africa all’Europa tramite il nostro Paese e trasporterà idrogeno rinnovabile.
Qui l’analisi: https://go.imi-critical.com/imivivo?...