Car sharing, Galletti: “L’avevamo sottovalutato, occorre regolamentarlo”
La mobilità sostenibile, secondo il ministro dell’Ambiente, rappresenta un settore su cui l'Italia deve puntare con la massima determinazione
“Credo che il car sharing sia ormai uno di quegli istituti che ci consente di utilizzare meno l'auto privata e di condividerla, nell'obiettivo di migliorare la mobilità sostenibile. Avevamo sottovalutato questo strumento, nel senso che ha avuto più successo di quanto pensassero persino i più ottimisti, e ci è sfuggito di mano; credo, per questo, che valga la pena di fare una riflessione del punto di vista giuridico e che vada meglio regolamentato: oggi ci sono dei problemi e gli operatori ce li segnalano nella contrattualistica”. Lo ha detto il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti, durante il suo intervento ad un convegno sulla mobilità sostenibile nell'ambito di Citytech-Bustech.
"La mobilità sostenibile oggi non è un tema che riguarda solo i Comuni,ma tutto il Paese - ha proseguito Galletti - nel senso che è un obiettivo che noi abbiamo assunto come paese quando ci siamo impegnati a ridurre la CO2 di almeno del 40% entro il 2030, per cui è necessaria una strategia nazionale che preveda degli investimenti; ne vale la pena e ci sono i margini”. “È arrivato il momento di portare il tema della mobilità sostenibile fuori dai confini locali" ha sottolineato il ministro, che ha poi indicato la strada da seguire: "Enti locali, Regioni e Governo devono avere una strategia comune, non si parla più di obiettivo locale ma nazionale per riuscire a rispettare il target che abbiamo stabilito".