Pneumatico green: così la Michelin di Cuneo taglia 18mila tonnellate di CO2
Edison Next e Michelin Italiana hanno inaugurato l’impianto per decarbonizzare la produzione delle gomme. Accesa anche una centrale di trigenerazione. Obiettivo: neutralità carbonica entro il 2050
Edison Next e Michelin Italiana hanno inaugurato un sistema di impianti per la decarbonizzazione e l’ottimizzazione dei consumi energetici dello stabilimento di Cuneo, il più grande sito del gruppo in Europa occidentale per la produzione degli pneumatici, abbattendone le emissioni di CO2 di circa 18mila tonnellate l’anno. All’inaugurazione hanno partecipato il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, il sindaco di Cuneo, Patrizia Manassero, e il presidente di Confindustria Cuneo Mariano Costamagna.
Il sistema di interventi realizzati da Edison Next, la società del gruppo Edison che accompagna clienti e territori nel percorso di transizione energetica, permetterà allo stabilimento Michelin di Cuneo di anticipare il raggiungimento dell’obiettivo 2030 di riduzione delle emissioni del 50% rispetto al 2010 e di avanzare verso il successivo target di neutralità carbonica entro il 2050, potendo contare su un impianto già predisposto all’utilizzo di biometano e idrogeno.
Elettricità, vapore e acqua
Presso lo stabilimento, in grado di produrre 13 milioni di pneumatici per vetture all’anno, Edison Next ha installato e messo in esercizio un impianto di trigenerazione ad alta efficienza di potenza pari a 23 MWe, in grado di generare contemporaneamente energia elettrica, vapore per la produzione degli pneumatici e acqua destinata al riscaldamento e raffrescamento. A questo impianto si aggiunge un sistema integrato di produzione di energia termica tramite un gruppo di caldaie, di cui una alimentata a biomassa legnosa da filiera corta certificata.
L’insieme di questi impianti consentono allo stabilimento di essere sostanzialmente autonomo da un punto di vista del fabbisogno energetico: il 97% dell’energia necessaria è infatti autoprodotta e circa il 16% proviene da fonti rinnovabili, permettendo, appunto, una riduzione delle emissioni di CO2 di circa 18mila tonnellate all’anno. Inoltre, gli impianti sono già stati pensati per aumentare nel tempo la quota verde: in particolare, quello di trigenerazione è già predisposto per l’impiego di biometano al 100% e di idrogeno al 10%.
«Un traguardo raggiunto in anticipo»
«Il nuovo impianto di trigenerazione realizzato da Edison Next è un passaggio fondamentale nel percorso di decarbonizzazione dello stabilimento di Cuneo. Siamo già vicini all’obiettivo che il gruppo ci ha dato a orizzonte 2030, ovvero dimezzare le emissioni di CO2 rispetto al 2010, oggi siamo a -47%, e questo impianto ci permetterà di raggiungere il traguardo con largo anticipo e di mettere nel mirino i prossimi obiettivi. Questa nuova tappa è un’ulteriore conferma dello spirito innovativo dello stabilimento di Cuneo», ha affermato Simone Rossi, direttore dello stabilimento Michelin Cuneo.