Tecnologia

Nausicaa Orlandi, Presidente del Consiglio Nazionale dei Chimici, in occasione del suo intervento nel XVI Congresso Nazionale della Chimica di Lecce, ha chiesto controlli adeguati e impianti industriali più sicuri

Nausicaa Orlandi, Presidente del Consiglio Nazionale dei Chimici, è intervenuta in occasione del XVI Congresso Nazionale della Divisione di Chimica dell’Ambiente e dei Beni culturali della Società Chimica Italiana, promosso dalla SCI, in collaborazione con l’Ordine dei Chimici della Provincia di Bari e BAT e quello della Provincia di Lecce e Brindisi. L’iniziativa, che si è tenuta a Lecce, è stato un momento di confronto tra mondo della ricerca, istituzioni e professionisti sul tema della salvaguardia ambientale e sulle opportunità di sviluppo sostenibile offerte dalla chimica.

Fondamentale, secondo il CNC, è la predisposizione di un sistema basato su efficaci controlli a monte: “Il chimico - ha spiegato la Orlandi - ricopre un ruolo fondamentale nella consulenza alle imprese e nelle procedure di autorizzazione ambientale che riguardano, in particolare, le emissioni in atmosfera, gli scarichi idrici, il trattamento dei rifiuti, la salvaguardia del suolo. La nostra attività è fondamentale per intervenire in modo preventivo e progettuale sugli impianti, garantendone poi un adeguato monitoraggio”. Oltre al controllo serve, secondo Orlandi, la ricerca di nuove soluzioni. “L’innovazione tecnologica è alla base dell’evoluzione del processo produttivo - prosegue - . Se vogliamo sistemi industriali puliti, non inquinanti, capaci di garantire la salvaguardia effettiva dell’ambiente che ci circonda, dobbiamo promuovere la ricerca. Quest’ultima, in sinergia con il mondo professionale, è la sola in grado di favorire uno sviluppo vero”.

Infine la salute, altro tassello fondamentale. “La cronaca – conclude la Orlandi – ci riporta spesso casi di inquinamento ambientale che hanno delle ripercussioni importanti sulla salute dei cittadini. Le conoscenze e le competenze scientifiche del chimico debbono essere utilizzate per prevenire e monitorare tutto questo. Non ci stancheremo mai di ripeterlo. La nostra categoria è al fianco di imprese, enti e cittadini per evitare che l’allarme possa trasformarsi in emergenza”.