Coordinamento Free: la ricarica delle auto elettriche deve essere servizio pubblico
Un emendamento punta a dare certezza della ricarica nella qualità del servizio e calmierare i prezzi del rifornimento elettrico
"Gli incentivi ai veicoli elettrici non bastano”: lo dice G.B. Zorzoli, Presidente del Coordinamento Free, nella proposta di emendamento di Adiconsum al Collegato Ambientale sulla mobilità elettrica che è stato inviato al Ministro dell'Ambiente Sergio Costa. “Bisogna - aggiunge - dichiarare il servizio di ricarica dei veicoli elettrici un vero e proprio servizio pubblico, come del resto lo è quello di rifornimento dei veicoli fossili”. Questo presenterebbe due vantaggi, aggiunge ancora “Il primo è quello di dare la certezza della ricarica a chi sceglie un veicolo elettrico, compresa la qualità del servizio, mentre il secondo è quello di calmierare i prezzi del rifornimento elettrico che in alcuni casi, pochi per fortuna, è simile a quello del diesel".
"L'emendamento - dichiara Carlo De Masi, Presidente di Adiconsum nazionale - si rende necessario alla luce del fatto che i soli incentivi all'acquisto dei veicoli elettrici non bastano e che occorre innanzitutto sviluppare correttamente la rete di ricarica dedicata, a cominciare dalle stazioni di servizio che devono realizzare colonnine fast per la ricarica elettrica dei veicoli".
Oltre a ciò, è del tutto evidente che lo sviluppo dell'utilizzo di veicoli elettrici passa anche e soprattutto attraverso la soluzione di due importanti questioni: la certezza della qualità del servizio erogato e delle tutele all'utente da parte di chi fornisce il servizio di ricarica elettrica e il prezzo dell'energia per la ricarica in pubblico, che deve essere a prezzi inferiori rispetto a quelli dei carburanti fossili. La soluzione a queste due problematiche può arrivare dal riconoscimento del servizio di ricarica per i veicoli elettrici quale Servizio Pubblico, come del resto già avviene per il rifornimento con carburanti fossili.